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Al volante i più attenti e prudenti sono i ciclisti. Parola di ricercatori

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Perché un automobilista sia attento e prudente, a quanto pare,  c’è bisogno che sia anche un ciclista abitudinario.
Secondo un recente studio condotto dai ricercatori Ole J. Johansson e Aslak Fhyri dell’istituto Frontiers di Losanna , infatti, quando guidano una macchina i ciclisti abitudinari sono meno distratti del 6% rispetto alla media degli automobilisti.

La maggior prudenza dei ciclisti quando al volante è evidenziata anche in altri comportamenti studiati dal report finanziato dall’Institute of Transport Economics. Ad esempio, i ciclisti pigiano sull’acceleratore il 21% delle volte in meno rispetto agli altri utenti del traffico.

Meno distrazioni alla guida di un veicolo a motore da parte dei ciclisti significano anche meno frenate brusche quando sono loro a condurre. Rispetto agli altri conducenti, lo rileva ancora lo studio svizzero, un ciclista al volante frena bruscamente in media il 14% delle volte in meno contribuendo così ad aumentare la sicurezza percepita dagli utenti della strada più deboli di lui, come i suoi colleghi ciclisti e i pedoni.

Dallo studio sulle abitudini alla guida dei diversi utenti del traffico escono con qualche nota di demerito i conducenti del trasporto pubblico: questi risultano essere più distratti del 6% della media.

I meno prudenti si rivelano però i pendolari dei cieli: chi vola spesso per lavoro o altre attività “pesta il piede” sull’acceleratore il 77% dello volte in più della media.