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Bike to work: in Svizzera si punta sul concorso a premi

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La Svizzera, come incentivo al bike to work preferisce puntare sulla formula del concorso a premi. L’associazione bike friendly Pro Velo Svizzera coinvolge per due mesi, maggio e giugno, aziende e dipendenti in una gara per la miglior squadra o miglior lavoratore pendolari su due ruote. Agli iscritti è richiesto di pedalare almeno un giorno lavorativo su due. E in cambio, oltre a contribuire allo snellimento del traffico e all’aria più pulita, si assicurano la partecipazione a un’estrazione a premi.

Il contest è stato battezzato “Bike to work – al lavoro in bicicletta”; e sul sito della manifestazione, al punto 6 del “Perché partecipare?”, si sottolinea lo spirito di squadra che si crea all’interno del team in gara, fattore non banale per la produttività e il buon umore sul posto di lavoro. A quanto pare, la ricetta funziona: nell’edizione 2015 hanno tagliato il traguardo 52mila squadre per 1665 aziende sul territorio con un risparmio di quasi 1,6 milioni di kg di CO2.

E siccome la due mesi svizzera “Bike to work – al lavoro in bicicletta” punta al massimo delle adesioni possibili, l’organizzazione non chiude a nessun mezzo che non sia ecosostenibile, dalle biciclette a pedalata assistita allo skateboard. Persino i partecipanti che fanno la spola da casa al lavoro a piedi vedranno riconosciuti i loro sforzi. I chilometri da casa all’ufficio senza l’automobile – 9 milioni nella scorsa edizione – vengono infine conteggiati sul calendario online, che il capitano della squadra si impegna a compilare con un semplice login.

Tra i partecipanti, diversi i Comuni svizzeri, un buon numero di grandi aziende, quasi tutti gli ospedali cantonali.