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Parcheggio bici: a Tokyo la sicurezza è underground

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Esempio di (doppia) applicazione dell'Eco-cycle bike park della giapponese Giken Seisakusho

Un parcheggio sotterraneo, protetto e automatizzato che in 13 secondi recupera la bicicletta e la consegna al proprietario. Sono 11 i piani dell’Eco-Cycle di Tokyo, opera del colosso giapponese del settore costruzioni Giken Seisakusho in grado di accogliere fino a 204 bici.

La struttura, completamente automatizzata e profonda sette metri, si presenta come un comune ascensore, ma sotto il marciapiede è composta da una serie di carrelli e bracci meccanici che, attivati da un badge, procedono al ritiro, o alla consegna della due ruote in pochi secondi.

Al riparo dai furti e realizzato secondo logiche antisismiche, Eco-Cycle è accessibile tramite abbonamento mensile al costo di 26 euro con un prezzo agevolato per gli studenti a 13 euro.

Il parcheggio, 1,3 milioni di euro la spesa totale, rispecchia il concetto di design urbano “Culture Aboveground, Function underground”, che vuole migliorare la qualità della vita cittadina sfruttando il sottosuolo con soluzioni tecnologicamente all’avanguardia.