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Ped: il pedale intelligente e senza batterie che “mette la freccia”

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"ped" non monta batterie: si ricarica con l'energia dispersa durante la pedalata © Stefano Arrighi

Chiusa la fase del prototipo, il pedale che si illumina proprio come una freccia di svolta e garantisce la visibilità del ciclista a 360 gradi con luci LED di posizione incorporate potrebbe arrivare sul mercato in meno di un anno. Si chiama “ped” il prodotto ideato da Paolo Cattarello, Ivan Furfaro, Stefano Crestetto e Roberto Rocca, che, in luglio, hanno per questo fondato la startup SpeaRoad.

Tra le specifiche di ped spicca l’assenza di batterie, perché la sua tecnologia consente al pedale di recuperare l’energia dispersa durante la pedalata. «Questa caratteristica – spiega Roberto Rocca – rappresenta molto bene quella che vuole essere la mission della nostra startup». Sostenibilità, ma anche sicurezza visto che ped nasce con l’obiettivo di garantire maggiore visibilità ai ciclisti che, grazie a un piccolo controller da posizionare sul manubrio, possono “mettere la freccia” al pedale e farsi notare di più durante la svolta soprattutto nelle ore buie.

Secondo le stime dei fondatori di SpeaRoad l’investimento necessario per il lancio del prodotto sul mercato si aggira tra i 200 e i 300mila euro. Cifra che i quattro – originari di Torino e Cremona – cercheranno di raggiungere nei prossimi mesi anche attraverso una campagna di raccolta fondi sul portale Kickstarter. «Non sappiamo ancora il prezzo – aggiunge Roberto – ma di sicuro ped sarà competitivo. Stiamo lavorando perché si applichi a tutti i tipi di biciclette, da adulto e da bambino».

Il tema della sicurezza per la mobilità ciclistica urbana è tra quelli che hanno convinto la giuria di un contest svoltosi alla fiera internazionale di Eurobike tenutasi a luglio a Friedrichshafen, in Germania, dove i quattro giovani italiani hanno ricevuto lo “Startup Award 2018”. Completa la panoramica del prodotto anche la funzione che consente a “ped” di registrare calorie bruciate e numero di pedalate che il ciclista potrà monitorare sul proprio smartphone.