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“Rispetto”: in migliaia lo chiedono in Costa Rica con la bicicletta umana

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Una reazione di massa agli incidenti mortali che hanno recentemente coinvolto diversi ciclisti costaricani. Il 5 febbraio, a San Josè, capitale del paese, in migliaia si sono riuniti con bici al seguito da tutto il paese per “disegnare” un’enorme bicicletta. Sotto il simbolo di una due ruote – come accaduto lo scorso anno a Città del Messico – sempre usando i ciclisti come inchiostro, questa volta si è aggiunta anche la parola “Respeto” a occupare l’area di un intero campo da calcio.

Organizzata per sensibilizzare la politica e le istituzioni sul tema della sicurezza stradale, la manifestazione nella capitale del Costa Rica è scattata proprio alla luce di due fatti di cronaca: a Curridabat, a est di San Josè, tre ciclisti sono stati uccisi, mentre un quarto è rimasto gravemente ferito da un automobilista, probabilmente ubriaco, che si è dato poi alla fuga; lo stesso giorno di fine gennaio scorso, a Siquirres, un altro ciclista ha perso la vita investito da un veicolo.

Le riprese video dall’alto hanno giustificato la soddisfazione degli organizzatori. Che rappresentano, a nome di diverse associazioni, le istanze di chi pedala quotidianamente in Costa Rica, dove il bilancio del 2016, secondo la stampa nazionale, ha registrato 40 ciclisti morti.