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5 libri sulla bicicletta che in libreria (probabilmente) non riusciresti a trovare

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La passione per la bici e quella per la scrittura. Sono gli ingredienti alla base di una sorprendente produzione libraria che si affida al self publishing o a piccole sigle editoriali. Tutti libri insomma che sarà ben difficile avere occasione di sfogliare curiosando in libreria. Ma che si trovano sui più conosciuti siti di commercio elettronico; e con un po’ di pazienza in più possono essere comunque ordinati anche al libraio di fiducia. Nel loro insieme questi 5 libri sulla bicicletta compongono un saporito cocktail di cicloturismo, mobilità urbana, storia della bicicletta.

E proprio dalla storia partiamo per la più ponderosa di questi libri sulla bicicletta, I ciclisti che hanno fatto la storia del ciclismo, scandita in volumi di grande formato (22×26 cm) come una saga: due quelli usciti, il primo (360 pagine, 35 euro) dedicato agli anni eroici (1869-1914), il secondo (410 pagine, 49 euro) al periodo tra le due guerre. Altri quattro in preparazione, per arrivare fino ai giorni nostri. Foto d’epoca e illustrazioni a colori ne fanno una potenziale strenna natalizia, la ricchezza di informazioni soddisfa la curiosità anche di un pubblico già erudito, la passione dell’autore, Luciano Mereghetti, saprà incuriosire anche i più giovani.

Imprese quotidiane sono invece quelle che Sandro Greblo racconta in Vita in cargo bike (Meravigli, 160 pagine, 15 euro): qui avvince la presa diretta di un diario urbano in cui l’autore racconta le sue giornate tipo, quelle di un corriere in bicicletta che consegna pacchi per le vie di Milano (al servizio delle consegne etiche di So.De, Social delivery), tra dialoghi surreali con i portinai, accenni di rissa con automobilisti arroganti. Alle notazioni sul lavoro e sulle difficoltà di muoversi su strada si uniscono quelle di uno sguardo acuto e non convenzionale sulla città e sui suoi abitanti: nulla di meglio di una giornata da bike messenger per cogliere on the road i contrasti tra centro e periferia, tra i parchi e il cemento che li assedia.

E veniamo ora al cicloturismo, e ai nove itinerari di viaggio in Friuli Venezia Giulia descritti da Alberto Pavan nei due volumi di Ciclonugae (Prospero Edizioni, ogni volume 344 pagine, 16 euro). Studi classici (l’autore è insegnante di Lettere al liceo) e passione per la sua terra fanno lievitare le pagine in una riflessione che mescola letteratura, il paesaggio e le sue trasformazioni. Come sa chi si muove in bicicletta, pedalando il pensiero si nutre, divaga, e così il viaggio nello spazio si fa viaggio nel tempo, dialogo con la storia, un gioco di finestre che si aprono in un gioco di rimandi. E alla fine, certo, cresce nel lettore la voglia di scoprire quei territori – dove vi avevamo portato anche noi – al ritmo lento delle due ruote.

Stanno insieme, gli ultimi due titoli, accomunati – nella diversità della proposta – dalla comune vocazione di attivismo in seno a Fiab degli autori. Valerio Migliorini, medico, dirigente di Fiab Lodi Ciclodi, riassume il suo atto d’amore per la bicicletta in Con l’aria in faccia (PmP Edizioni, 10 euro). Capitoli brevi, scanditi da parole chiave pregnanti, in cui la grande storia si lega a quella di Fiab e delle sue iniziative e all’esperienza personale dell’autore. Carlo Scatozza, giornalista e dirigente di Fiab Caserta, accompagna alla scoperta di 17 itinerari del suo territorio. In bici nei dintorni della reggia di Caserta (Wood & Stein editore, 11 euro) prende come riferimento il palazzo più celebre della zona, racconta i percorsi più interessanti dal punto divista culturale e del paesaggio, con stuzzicanti approfondimenti sulla ricchezza delle tradizioni enogastronomiche.