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A Torino cresce la mobilità in sharing: in arrivo su strada 500 e-bike Dott

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Torino, in sella a una e-bike Dott di fronte a Palazzo Reale.

Torino rafforza la sua offerta di mobilità in sharing. Rimasta orfana del servizio tradizionale con stalli di presa e consegna (ne avevamo raccontato in questo articolo la romanzesca vicenda), si affida agli operatori privati che propongono il modello free flow basato su app da gestire via smartphone. Un’offerta che da ieri si rinforza con la nuova flotta messa in campo da Dott. Attore di primo piano della micromobilità urbana su scala europea (in particolare dopo la fusione con Tier nel marzo 2024), era già presente a Torino con un servizio di monopattini. A questo si aggiunge ora un carico di 500 biciclette a pedalata assistita. Potranno consentire, come già avviene per i monopattini, spostamenti sia in città che nei coluni limitrofi di Collegno, Moncalieri, Nichelino e Rivoli.

Dal 2019 ad oggi sono stati oltre 4 milioni gli spostamenti dei torinesi a bordo dei monopattini Dott. Una scelta che ha consentito di evitare – secondo elaborazioni dell’azienda – l’emissione oltre 430 tonnellate di CO2. Con l’introduzione delle e-bike, sarà un’unica app a gestire bici e monopattini: anche la tariffazione, con abbonamenti combinabili, favorisce un interscambio dei due mezzi. In base alle esigenze specifiche gli utenti potranno optare per l’uno o l’altro. In questo modo si esaltano i vantaggi di una flessibilità e libertà di scelta tra un viaggio e l’altro.

La scelta porta Torino in direzione opposta rispetto ad altre metropoli europee come Parigi e Madrid che invece hanno decretato la fine dei sistemi di mobilità in sharing dei monopattini. Nel presentare il nuovo servizio, Andrea Giaretta, general manager Sud Europa di Dott, ha voluto rimarcare i punti forti dell’offerta di monopattini del gruppo: “Ci siamo sempre dedicati a garantire un servizio di alta qualità, da un lato investendo in mezzi tecnologicamente avanzati e conformi alle normative, dall’altro costruendo un’area operativa estesa, affinchè i nostri utenti, anche quelli provenienti da fuori città, potessero percorrere comodamente l’intero tragitto urbano.” E ha voluto sottolineare, con l’introduzione delle biciclette, l’orgoglio “di poter contribuire alla trasformazione della mobilità torinese, rendendola sempre più sostenibile e accessibile a tutti.”