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A Toronto ciclabili sotto accusa: i negozianti fanno causa e chiedono 10 milioni di danni

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Le polemiche su ciclabili e affari non conoscono confini. L’ennesima arriva dal Canada, dove a Toronto un gruppo di oltre 40 commercianti ha fatto causa alla città per denunciare il calo degli introiti imputati alla pista ciclabile realizzata lungo la Bloor Street West. Come si legge però su Momentum Mag, una ricerca condotta proprio su quella direttrice avrebbe messo in luce evidenti miglioramenti per il giro d’affari dei locali interessati dal passaggio dei ciclisti.

Nel distretto Etobicoke di Toronto queste aziende hanno fatto causa alla città, colpevole dal loro punto di vista di aver aumentato la congestione e ridotto i parcheggi per le auto. Le conseguenze per gli affari hanno comportato minori entrate e per questo la causa chiede il pagamento di 10 milioni di dollari di danni. Secondo i negozianti la ricerca condotta su quella ciclabile non direbbe la verità, tanto che un commerciante ha riferito di un calo delle entrate del 25% da quando è stata inaugurata.

Una questione locale come quella di Toronto riporta d’attualità un nodo fondamentale quando si parla di impatto positivo delle piste sul commercio. Numerosi studi in giro per il mondo hanno confermato che i ciclisti spendono di più di altre categorie di clienti e che le ciclabili favoriscono un aumento delle vendite. Una ricerca condotta dall’Università di Melbourne ha rilevato che un posto auto che lascia spazio a sei parcheggi bici genererebbe un potenziale di 97,20 dollari all’ora.

Su BC ci occupiamo da più di dieci anni della questione, portando anno dopo anno esempi di studi, analisi e casi concreti per dimostrare il contributo economico che la mobilità ciclistica porta in dote. Non solo le ciclabili, ma in generale ZTL e città 30 favoriscono lo sviluppo di centri storici più vivibili, sicuri e attrattivi per i negozianti.