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Arriva il bike sharing: Palermo è più ciclabile

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Quattrocento bici tradizionali, più altre venti a pedalata assistita, distribuite in 37 punti di prelievo. Sono i dati del nuovissimo servizio di bike-sharing inaugurato a Palermo, dopo anni di battaglie, di riunioni e di tavoli tecnici per una mobilità diversa, che hanno visto impegnate le associazioni ambientaliste cittadine, Fiab Palermo Ciclabile in primis.

Sette stazioni saranno dotate di pensiline fotovoltaiche per ricaricare le batterie dei mezzi a pedalata assistita e l’energia in eccesso sarà immessa in rete. Il servizio, in abbonamento, costa 50 centesimi ogni mezz’ora, ed è integrato nell’offerta di mobilità sostenibile di Amat, in un unicum Car + Bike sharing che più agevole l’intermodalità sostenibile. Tutte le biciclette sono attrezzate di un localizzatore Gps/Gsm e di sistema antitrasporto del sellino.

Soddisfatto il sindaco Leoluca Orlando orgoglioso di potere affermare che è stato fatto «un importante passo avanti nel campo della mobilità dolce, alternativa, più conveniente, non inquinante, secondo principi che sono normali in altre città del mondo. Oggi possiamo vantare il miglior tram della nazione, la più grande flotta di car sharing d’Italia, gestita da una struttura pubblica che è l’Amat, e, adesso, anche il bike sharing». L’inaugurazione è avvenuta in piazza Alberico Gentili, un luogo simbolo per il ciclismo urbano di Palermo. «Proprio qui, dieci anni fa – ricorda Antonio Maggio di Fiab Palermo Ciclabile – è iniziato il nostro percorso, quando un gruppo di amici ha deciso di andare oltre i raduni della Critical Mass e creare un’associazione che, possiamo dirlo, ha visto la città cambiare in meglio».