Basilicata in bici coast to coast (passando per il Parco nazionale del Pollino)

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    Basilicata in bici coast to coast: qui sul Tirreno, l'arrivo a Maratea.
    La app Basilicata Free to Move

    Ricordate il film Basilicata coast to coast? Una finestra aperta sulla Basilicata come terra da scoprire a ritmo slow. Ecco allora qui, servita sul piatto, una proposta di una Basilicata in bici coast to coast che parte dal mar Ionio e arriva a Maratea, sulla costa tirrenica. E che sul percorso offre i panorami, la natura tutta da respirare e i borghi tipici del Parco nazionale del Pollino. La proposta si articola in tre tappe, seguendo il filo di tre dei 22 percorsi cicloturistici regionali messi a punto e mappati da Apt Basilicata (l’Azienda di promozione turistica regionale invita a pedalare in libertà utilizzando tracce e informazioni della app Basilicata free to Move). Ma ovviamente è possibile anche prendersela più comoda, e suddividere il percorso in tappe di minor durata, per assaporare più a lungo ospitalità e prodotti del territorio. In treno si può arrivare al via, a Policoro; in treno si può ripartire, alla fine, da Maratea. Da dove, lo ricordiamo per chi volesse programmare una ciclovacanza made in Basilicata, parte e arriva anche l’Anello dei Parchi Lucani.

    Basilicata in bici: dallo Ionio al Pollino

    Verso San Giorgio Lucano

    Le altimetrie sono più morbide se si parte dallo Ionio. Ecco allora una pedalata che in 73 chilometri porta dalle spiagge di Policoro (da visitare il Museo Archeologico della Siritide) a Terranova di Pollino, nel cuore del Parco Nazionale. Una progressione morbida si addentra nel territorio per 30 km fino a Valsinni, porta di ingresso al Parco, patria della poetessa rinascimentale Isabella Morra. Sosta d’obbligo tra Castello e parco letterario dedicati alla poetessa, poi in sella alla volta di San Giorgio Lucano, da dove si risale la valle del Sarmento con pendenze più accentuate man mano che ci si avvicina a Terranova, in uno scenario già tipico di media montagna.

    Nel Parco Nazionale del Pollino

    Il borgo di Rotonda – foto © Vigliotti

    La tappa intermedia è un saliscendi di 58 chilometri nel cuore del Parco Nazionale del Pollino: strade a traffico pressoché nullo, il passo più alto (Acquatremola) a quota 1425, il fitto di boschi da favola, scenari naturali da ammirare come la gola della Garavina. Per la sosta, giusto a metà strada (km 29) il ben preservato centro storico di San Severino Lucano. La seconda parte dell’itinerario è quasi tutta in discesa. Il Castello che domina il borgo segnala da lontano Viggianello, 10 chilometri ancora e siamo nella piazza principale di Rotonda, di rinascimentale nobiltà.

    Da Rotonda a Maratea

    Distanza analoga, e un profilo mosso anche nella tappa conclusiva di 65 chilometri. Una giornata che riempie gli occhi con paesaggi che passano dalle aree verdi e boscose del Pollino alla macchia mediterranea che annuncia il Tirreno. Si inizia seguendo la ciclabile Rotonda-Lagonegro, ricavata dal tracciato dismesso delle Ferrovie Calabro Lucane. Dopo il lago Sirino si scende a valle, si attraversa Rivello con i suoi affreschi e i chiostri. Un’ultima risalita, fino a Trecchina, e poi ci si affaccia dall’alto sul golfo di Policastro per approdare a Maratea. Qui il viaggio sulla rotta coast to coast della Basilicata propone un’ultima meravigliosa ascesa verso l’antico borgo sovrastato dall’iconica statua del Redentore, per godersi un panorama vertiginoso e indimenticabile sul porto di Maratea e il golfo, magari al tramonto.