Francia e Italia, la sfida (ciclistica) continua. Se si parla di storia della bicicletta, la prima vanta la primogenitura del mezzo, la seconda il primato in termini di innovazione tecnica e di design. Un confronto visivo tra le produzioni più iconiche dei due paesi, biciclette di design che hanno segnato la loro epoca, arriva ora dalla mostra Bicyclette: un altro Giro tra Francia e Italia. Inaugurata ieri, resta aperta alla visita fino all’8 dicembre nello spazio espositivo dell’ADI Design Museum di Milano. Contesto ideale per questo concept di mostra: il museo, uno degli ultimi nati nel contesto milanese, ha come corpo centrale il patrimonio dei marchi che si sono aggiudicati negli anni il Compasso d’Oro, il premio nato nel 1954 su idea di Gio Ponti per valorizzare il design made in Italy.
Più che sfidarsi, i modelli che hanno segnato la storia della bicicletta dialogano come attori che emergono dai fondali del suggestivo allestimento firmato da Nodesign.net, Matteo Ragni e Chiara Selmi. A rappresentare l’Italia bici di uso quotidiano come la Graziella, geniale antenata delle pieghevoli di oggi e i modelli da record, tra cui quelli firmati Cinelli e Pinarello. Si arriva fino all’innovazione di oggi rappresentata dalla tre ruote Ambrogio di Repower (ve l’avevamo presentata in questo articolo) pensata per la logistica e dai nuovi incroci genetici per il mercato gravel. La selezione di biciclette di design made in France tiene insieme alta gamma da strada, modelli pensati per la mobilità quotidiana come la cargo Douze e prove d’artista come la Moustache firmata Philippe Starck.
Concepita a Milano, con il supporto dell’Institut Français e con Repower e Abet in qualità di sponsor, la mostra ha preso forma dopo un ciclo di incontri sul design tra Italia e Francia: ha fatto tappa alla Cité du Design di Saint-Etienne per poi arrivare, in un nuovo allestimento, all’ADI Museum. “Conferma dell’attenzione duratura per un tema speciale – ha commentato Luciano Galimberti, presidente ADI – che val al di là del semplice omaggio a un’icona del design”.