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Bike sharing: a Londra la bici si fa strada col laser

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L'immagine laser proiettata dal sistema Blaze Laserlight

Che la sicurezza sia con voi! A Londra il laser non viene proiettato soltanto nei cinema col nuovo capitolo di Star Wars. Presto tutti gli automobilisti lo vedranno sull’asfalto ovunque circoli una bicicletta del bike sharing dotata del Blaze Laserlight System, un apparecchio che riproduce sull’asfalto, a sei metri di distanza, il simbolo verde di una bici.

L’idea del Blaze Laserlight System – a cui l’ultimo numero di BC ha dedicato un servizio – è stata sviluppata dalla giovane designer Emily Brooke, una soluzione per maggior sicurezza e miglior visibilità delle biciclette in una capitale dove, quest’anno, nove ciclisti sono morti in incidenti stradali.

Dopo gli incoraggianti riscontri del progetto pilota di inizio anno, quando 250 delle Boris Bikes a noleggio sono state dotate del “Blaze Laserlight System” e tre quarti degli intervistati ha apprezzato la maggior sicurezza percepita in sella, l’ente Transport For London, responsabile del servizio, ha annunciato di volerlo installare su tutte le oltre 11mila biciclette della flotta.

A spiegare l’utilità della creazione di Emily Brooke – acquistabile sul sito dell’azienda – possono aiutare i dati sugli incidenti che coinvolgono le biciclette: pedalano dritto quasi tutti i ciclisti (80%) che vengono investiti o urtati. Le circostanze più rischiose restano quindi i punti ciechi a cui gli automobilisti o i guidatori di mezzi pubblici spesso non badano, incuranti di possibili biciclette in avvicinamento.

Il costo complessivo per l’installazione del “Blaze Laserlight System” sfiora 1,2 milioni di euro, ma la cifra verrà coperta per il 90% dall’istituto bancario spagnolo Banco Santander, fresco di sponsorizzazione del bike sharing londinese, mentre il resto della spesa verrà finanziato da Transport for London.