Quasi tutti i luoghi di lavoro in Gran Bretagna, l’83%, hanno parcheggi per le bici. Ma meno della metà di questi è al coperto e protetto per chi pratica il bike to work. Abitudine quotidiana già per alcuni che, se sostenuta con strutture adeguate nelle aziende oltremanica, convincerebbe due quinti degli intervistati di una recente ricerca del British Council for Offices.
Diversi i fattori che convertirebbero molti lavoratori britannici al bike to work. Tra questi, citati dalla ricerca, l’allestimento di docce e spogliatoi in azienda che spingerebbe un quarto degli intervistati a considerare l’utilizzo della bicicletta per la spola quotidiana tra casa e ufficio. Poi, altro su cui puntare in Gran Bretagna, i parcheggi per le due ruote: il 16% dei lavoratori è pronto a scambiare l’auto o il mezzo pubblico con la bici se in azienda trovasse un luogo sicuro e protetto dove assicurarla. Infine la sicurezza percepita quando si pedala, che frena il bike to work per via delle strade pericolose (35%) e delle poche ciclabili (21%).
Il desiderio di pendolarismo in sella dei lavoratori britannici espresso nella ricerca del British Council for Offices non sembrerebbe inascoltato dalla politica nazionale. Che ha di recente fissato l’obbiettivo per il raddoppio degli spostamenti in bici: nel 2013 erano 800 milioni, per il 2025 si punta a 1,6 miliardi. Intanto, questo suggeriscono gli intervistati, i luoghi di lavoro si facciano bike friendly, perché il 16% di loro sostiene che strutture inadeguate scoraggiano dal bike to work.