Non sappiamo se il successo del bonus bici italiano (che ha portato alla vendita di 2 milioni di mezzi nel 2020, dati Ancma) abbia convinto altri paesi ad adottare incentivi simili. Quel che è certo è che la transizione ecologica viene sempre di più vista come davvero attuabile se ci sono investimenti sulla bicicletta. Di questo sembrano convinti alla Casa Bianca, dove il Build Back Better Plan (il piano monstre da 1,7 trilioni di dollari per rimettere in piedi l’economia USA) destina risorse anche a chi vuole acquistare e-bike. Come si legge su The Verge tra le misure è infatti tornato il credito di imposta al 30% per comprare una bicicletta elettrica che, una volta in vigore la legge, darebbe diritto a ottenere fino a 1500 dollari di bonus (quasi 1300 euro).
A pochi giorni dall’inizio della conferenza COP26 sul clima a Glasgow, dove gli Stati Uniti sono tra i paesi più attesi dopo gli anni del negazionismo climatico di Donald Trump, la notizia del bonus bici americano suggerisce un possibile tracciato ad altri governi. La transizione elettrica, però, non può basarsi soltanto sugli incentivi: di recente vi abbiamo parlato del piano da 250 milioni di euro che a Parigi vede impegnata la sindaca Hidalgo nella trasformazione della città in senso ciclabile. Senza infrastrutture, oltretutto, non si va lontano e negli Stati Uniti la loro assenza è addirittura un fattore che genera ulteriori discriminazioni.
La bicicletta a pedalata assistita che la presidenza Biden intende incentivare come mezzo alternativo all’auto può essere un’ottima alleata per il bike to work e il bike to school, oltre ad essere un mezzo che alleggerisce il trasporto pubblico locale in un’epoca nella quale vigono ancora le norme sul distanziamento. Da anni assistiamo anche in Europa alla crescita delle vendite di e-bike – in Belgio hanno superato quelle delle tradizionali – e a fare da volano sono anche i bonus governativi.
