Si arricchisce la mappa italiana delle ciclofficine sociali, luoghi dove la bicicletta offre un’occasione di aggregazione, oltre che un’opportunità per imparare un nuovo mestiere. A Sovico, piccolo comune a nord di Monza, due aziende del territorio come Beta Utensili e Belfor Italia si sono attivate per l’apertura di spazi messi a disposizione di 24 ragazzi con disabilità cognitive. Il laboratorio non si trova però in quel territorio: è stato infatti inaugurato negli spazi dell’associazione La Nostra Famiglia a Bosisio Parini, in provincia di Lecco.
«Il progetto – come spiegano i promotori – è rivolto a 24 minori in carico al Servizio residenziale terapeutico riabilitativo l’Aquilone: per questi ragazzi ai problemi legati alla disabilità si associano importanti criticità nei comportamenti di adattamento ambientale». Le imprese lombarde hanno deciso di investire per l’apertura della ciclofficina sociale nella sede di una associazione attiva anche nel territorio di Monza tramite l’assistenza a persone con problemi legati al neurosviluppo.
Come si legge sul profilo Facebook dell’associazione che accoglie la ciclofficina sociale, il progetto è partito nella seconda metà di ottobre. «Tutor delle attività saranno gli educatori dell’Associazione – si legge sulla pagina social – accompagnati anche dai volontari ANAP di Confartigianato Imprese Lecco, che metteranno a disposizione la loro esperienza».
Il progetto della ciclofficina vuole essere un’occasione per trasferire ai giovani meccanici un luogo dove imparare un mestiere e guadagnare autonomia. Come riparo la bici è il nome del progetto che punta appunto a far sì che più di 20 tra ragazzi e ragazze possano mettersi in gioco con mezzi da sistemare grazie anche agli strumenti messi a disposizione dalle imprese. «In Beta Utensili – spiegano – siamo molto attenti alle esigenze del nostro territorio e contribuiamo sempre volentieri a progetti di integrazione sociale».
eSu BC abbiamo scritto più volte di progetti sociali che partono da una ciclofficina. Gli esempi non mancano: Cremona, Bergamo, Cesena, Terni sono alcune delle città dove negli ultimi anni sono sbocciate iniziative sociali che hanno spesso riqualificato aree abbandonate per restituirle alla collettività.