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Cicloturismo tra arte e natura. Percorsi dell’anima nell’entroterra della Campania

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Itinerari da pedalare nel silenzioso e sconosciuto splendore dell’entroterra campano; approdi in luoghi di fede da valorizzare, fuori dalle classiche rotte del turismo. Sono tre i Percorsi dell’anima testati sul campo dall’Associazione Napoli Pedala, pronti ad essere valorizzati dall’assessorato regionale al Turismo: 160 chilometri che hanno come fulcro il verde dell’Irpinia, che portano in luoghi ricchi di storia e di significato artistico come il Santuario di Montevergine, area spirituale per eccellenza in Campania e riportano sotto i riflettori tesori segreti come l’Abbazia del Goleto.

Dalle sue ricognizioni Napoli Pedala ha tratto anche un accattivante filmato, che trovate qui su YouTube. Non solo Irpinia: i punti di partenza che si possono scegliere sono distribuiti in quattro province campane, e sono Pagani (provincia di Salerno), Nola (Napoli), Mercogliano e Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino), oltre alla città di Benevento.

Le pedalate prendono le mosse indifferentemente da uno di questi quattro luoghi, se invece il ciclista pensa di dedicare più giorni alla scoperta dell’Irpinia è consigliabile mantenere un punto di partenza fisso nei pressi di Avellino e percorrere uno dei quattro bracci dei Percorsi dell’anima.

Il progetto è in costruzione: a compimento, i percorsi potranno avere segnaletica dedicata, app, tracce gpx, audioguide e anche un ‘passaporto del viaggiatore’: un documento da timbrare nelle varie tappe, sul modello del celebre Cammino di Santiago. E intanto Napoli Pedala è pronta a rituffarsi nelle atmosfere tipicamente urban della sua creatura, il Napoli Bike Festival, di cui è già annunciata, in maggio, l’edizione 2018.