Primo cantiere del 2021 al via per il cicloturismo che riparte. L’Unione Montana Valle di Susa ha annunciato l’inizio lavori di messa in posa di un lotto della Ciclovia Francigena. La nascente ciclabile segue per 34 chilometri il corso della Dora Riparia da Vaie, nella media vallata, fino al territorio di Alpignano, in vista dell’hinterland ovest torinese.
Il percorso fungerà da collegamento per la rete di itinerari turistici della Valle di Susa, al servizio di una capillare Bike Area che si sviluppa sia in alta che nella media vallata. Ma la sua valenza supera i confini territoriali: infatti questo tratto di Ciclovia Francigena coincide con la partenza a monte di Aida, la grande ciclovia del nordItalia progettata da Fiab.
Ciclovia Francigena, sulla strada di Aida
Aida è acronimo di Alta Italia da Attraversare. È un progetto di cui BC ha seguito lo sviluppo dal nascere (avevamo tra l’altro raccontato qui l’iniziativa di crowdfunding). Corre per oltre 900 chilometri dal Moncenisio a Trieste sfruttando in larga parte la rete di ciclabili già esistenti sul territorio. Logica la soddisfazione quindi con cui il team di sviluppatori di Aida ha accolto la partenza dei lavori: il post pubblicato sulla pagina Facebook del progetto si chiude con “un grazie all’Unione Montana e a Val Susa Turismo per la loro scommessa sulla bici come mezzo di viaggio autentico e di rigenerazione economica!”.
A monte, questo tratto di Ciclovia Francigena transita sotto alla scenografica Sacra di San Michele, risalente al decimo secolo, e prima tappa in territorio italiano della via Francigena. Si tratta di una maestosa architettura monastica di stile romanico che ha largamente ispirato il romanzo storico Il nome della rosa scritto da Umberto Eco. Più a valle, ci si può raccordare agli anelli ciclabili dei laghi di Avigliana. Nella seconda parte del 2021 è atteso il prolungamento a monte dei lavori, con l’apertura di un nuovo tratto di ciclovia da Vaie a San Giorio di Susa.