Si prenoterà con l’app e verrà all’indirizzo indicato per iniziare il noleggio. La bici a guida autonoma è, per ora, soltanto un prototipo realizzato dal MIT Media Lab City Science del prestigioso ateneo statunitense e nei prossimi mesi affronterà una seconda fase di test. Durante le prime uscite nel campus, il mezzo è stato pilotato da remoto, ma presto si sposterà da solo grazie a un hardware specifico. Dalla modalità triciclo, pensata per maggior stabilità quando la bici è senza pilota, passa alla modalità tradizionale grazie alle due ruote posteriori che si assottigliano in una. Una volta avviato il noleggio, il cervello della bici si spegne ed è il ciclista che è libero di pedalare. Ma perché questa tecnologia guarda al bike sharing?
Il dibattito sulle bici a noleggio – free floating, in particolare – spesso si incastra sulla diffusa inciviltà di chi le parcheggia sui marciapiedi o in zone non adatte. I ricercatori del MIT hanno così immaginato un servizio più smart che mandi in strada i mezzi soltanto quando richiesti. Non sappiamo quando e se la bici a guida autonoma diventerà realtà. Ma è già un passo avanti rispetto all’ultima versione che aveva ingannato mezzo mondo.
Stiamo parlando del celebre pesce d’aprile con cui Google gabbò un sacco di nerd e appassionati della mobilità ciclistica, pubblicando un video su YouTube in cui mostrava la sua self driving bicycle. Tutto molto bello, ma falso: la questione si risolse con una grossa risata e una speranza in più per il futuro. Ora che potrebbe diventare realtà – anche nella logistica – la bici a guida autonoma rappresenta un’occasione anche per la mobilità post lockdown.
Negli Stati Uniti dove, ricordiamo, la pandemia resta un’emergenza nazionale, si guarda alla mobilità sostenibile come a una valida alternativa per cambiare le abitudini negli spostamenti. Come si legge sul sito del MIT «quando le nostre comunità si riprenderanno dalla pandemia di Covid-19 […] le biciclette costituiranno un’alternativa ai mezzi di trasporto pubblico sovraffollati e potenzialmente pericolosi».