La Farnesina ha aperto uno spogliatoio con docce per i dipendenti che praticano il bike to work. Il Ministero degli Esteri, guidato da Enzo Moavero, indica così la strada per gli altri dicasteri e – perché no? – anche per Palazzo Chigi installando spazi interni che, come vi abbiamo spiegato di recente per il caso di Trento, incentivano la mobilità ciclistica. L’inaugurazione il 23 maggio, quando fuori dalla Farnesina è stato inaugurato anche un parcheggio bici finanziato dal Comune di Roma. Città dove purtroppo la mobilità preferita resta quella su quattro ruote: secondo un recente rapporto è la seconda al mondo dove gli automobilisti trascorrono più tempo imbottigliati nel traffico. Più di 250 ore a testa ogni anno.
I nuovi spogliatoi alla Farnesina fanno parte di un percorso che il ministero degli Esteri ha chiamato “Farnesina Verde” che impegna il dicastero sui temi della sostenibilità. «Siamo impegnati, come Ministero e nella rete consolare, nel progetto Plastic Free – ha sottolineato il sottosegretario Manlio Di Stefano – e vogliamo diffondere sempre più la cultura delle tre R: riduci, riusa e ricicla».
FARNESINA: CI SONO ANCHE I PANNELLI SOLARI
Non è la prima misura che la Farnesina ha attivato per sostenere il bike to work. Il nuovo spogliato rientra nel progetto “Bike-Bike to work”, premiato al Forum PA 2019, rivolto ai 3mila dipendenti che ogni giorno lavorano al ministero degli Esteri.