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Finanziamenti europei per la bici: report Ecf su 14 buone pratiche

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Finanziamenti europei
Il ponte ciclopedonale di Sibiu in Romania è un esempio di buon utilizzo dei fondi Ue.

Finanziamenti europei per la bicicletta, come sfruttarli al meglio. Ecf, la federazione europea delle associazioni ciclistiche nazionali, ha pubblicato un report che riporta 14 progetti ciclistici che hanno saputo utilizzare bene i fondi europei destinati allo sviluppo della mobilità in bici.

Dalle infrastrutture alle campagne di incentivazione, i progetti selezionati coprono una varietà di iniziative che possono diventare un utile esempio per governi, amministrazioni locali, consorzi: durante il periodo di bilancio Ue 2014-2020, sono stati stanziati 2,3 miliardi di euro per sostenere lo sviluppo della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano o come cicloturismo, ma non tutti questi euro sono stati spesi bene: in alcuni casi sono stati sprecati in infrastrutture  di bassa qualità o scollegate, i progetti sono rimasti incompiuti o sono state sostenute spese completamente estranee al ciclismo.

Uno dei motivi è che il ciclismo è un argomento relativamente nuovo in alcuni paesi e c’è una mancanza di conoscenza su come pianificare, progettare e gestire progetti ciclistici e di conseguenza sfruttare i finanziamenti europei. È qui che rapporto viene in soccorso: evidenziando le buone pratiche che possono ispirare l’uso efficace dei fondi europei per progetti simili nell’attuale o nel prossimo quadro finanziario pluriennale.

I casi di studio sono stati presi da diversi paesi e regioni d’Europa e variano per scala, natura e requisiti di finanziamento e coprono  un’ampia gamma di argomenti, tra cui mobilità urbana, turismo e ricreazione. Mentre alcuni mirano a migliorare la multimodalità e i collegamenti tra la città e l’area circostante, altri migliorano la connettività transfrontaliera.

Il report contiene anche una serie di raccomandazioni politiche per l’uso efficace dei finanziamenti:

Per le parti interessate nazionali, regionali e locali:

  • Sviluppare un piano per la rete di percorsi ciclabili target.
  • Integrare le strutture ciclabili in altri progetti infrastrutturali.
  • Scegliere il livello di governance appropriato per implementare progetti ciclistici specifici. Per le autorità nazionali in particolare:
  • Garantire che il quadro giuridico faciliti l’implementazione di progetti ciclabili.
  • Facilitare la cooperazione con gli stakeholder nazionali (ad esempio, amministrazioni nazionali stradali, ferroviarie, fluviali o forestali) nello sviluppo di reti ciclabili regionali e locali.

Per il livello europeo:

  • Garantire che la bicicletta sia integrata nei progetti sulla rete transeuropea dei trasporti e altre infrastrutture finanziate dall’Ue.
  • Fornire criteri di selezione per i progetti per garantire meglio l’uso appropriato dei fondi Ue.