Tempi duri per le biciclette, in ogni parte del mondo. Dopo l’uscita del ministro degli Esteri polacco che considera “ciclisti e vegetariani” uno dei mali dell’Europa, dal Sud Dakota arriva un’altra notizia destinata a entrare nel Guinness dell’umana idiozia. Nello Stato americano si discute la proposta di legge che obbliga i ciclisti a fermarsi a lato della strada ogni volta che vengono superati da un veicolo più veloce.
La House Bill 1073 – questo è il nome con cui è protocollata – in poche righe fa carta straccia di una regola che ormai è comune in tutti i codici e regolamenti stradali: la tutela del soggetto più debole. Se approvata, in pratica, sarebbe vietata la circolazione delle bici se non sulle ciclabili. Non è chiaro poi come si dovrebbe comportare un ciclista superato da un altro ciclista o un trattore che viene affiancato da una bicicletta. Entrambi avranno l’obbligo di fermarsi a bordo strada?
Il Sud Dakota non è il solo Stato che sta meditando bizzarre idee: in altri Stati, tra cui il Missouri, gira la proposta di portare su ogni bici una bandiera alta 4,5 metri per migliorare la visibilità e ridurre il pericolo di essere investiti.