Un’iniezione di dieci miliardi di sterline, centomila nuovi posti di lavoro. Questi gli effetti sull’economia dell’impegno del governo britannico di raddoppiare, entro il 2025, l’uso della bicicletta.
Lo mette in luce The Value of the Cycling Sector to the British Economy uno studio della Bicycle Association l’organizzazione di categoria che raggruppa i produttori di bici e di accessori che sottolinea come già siano 64mila i lavoratori impiegati nel settore per un fatturato di 5,4 miliardi di sterline all’anno che arriva non solo dai negozi, ma anche dal cicloturismo e da tutti i servizi che riguardano in genere la bicicletta.
Il ciclismo in Inghilterra, sia quello sportivo che quello urbano o cicloturistico sta vivendo un periodo particolarmente felice: secondo alcuni report in Gran Bretagna si vende una bicicletta ogni 10 secondi.
Calcoli puramente economici questi, che non tengono conto di tutti gli effetti sociali che la diffusione dell’uso quotidiano della bicicletta comporta: sempre secondo il report della Bicycle Association ogni sterlina spesa per favorire la mobilità ciclistica porta alla fiscalità in generale un guadagno quattro volte superiore in termini di miglioramento della salute, di riduzione del traffico motorizzato e di miglioramento della qualità dell’aria.