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La Casa sul Muro: a Sormano un edificio riqualificato per accogliere i ciclisti

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Il rendering degli spazi interni della "Casa sul Muro" di Sormano con l'affaccio sulla vallata.

Si chiamerà “Casa sul Muro” e dal prossimo anno accoglierà con area relax e diversi servizi tutti quei cicloamatori che si preparano ad affrontare il poco distante Muro di Sormano, una delle salite simbolo del Giro di Lombardia con i suoi 2 km e le pendenze eroiche fino al 27%. In questo piccolo comune del comasco parte ad ottobre il progetto da 600mila euro che prevede lavori di “rifunzionalizzione” di uno spazio già esistente nell’area dell’oratorio sulla provinciale che nei mesi estivi si popola di cicloamatori.

L’immobile dove avrà sede la “Casa sul Muro” di Sormano è di proprietà della parrocchia che insieme al comune e a privati ha finanziato questo intervento di potenziamento di una struttura da allargare anche ai ciclisti. «Questo spazio di 60 metri quadri vuole essere un’area di sosta, fruibile il più possibile durante tutto l’anno», racconta a BC l’architetto Margherita Mojoli che ha lavorato al progetto con il collega Simone Nava.

Insieme hanno proposto anche la realizzazione di una vetrata che si dovrà affacciare sulla valle, regalando un colpo d’occhio inedito per questo edificio. «Non sarà certo un doppione del Ghisallo», precisa Nava citando uno dei più importanti musei delle due ruote . «La Casa sul Muro vuole essere prima di tutto un punto di appoggio per ciclisti».

Secondo il cronoprogramma, i lavori della “Casa sul Muro” dovrebbero terminare nell’ottobre del prossimo anno, in tempo dunque per il Giro di Lombardia. Passati poi i corridori professionisti, questo spazio resterà aperto e gratuito per tutti i cicloamatori e cicloturisti impegnati su questi tornanti. Gli interni saranno utilizzati anche da ditte di biciclette che a turno esporranno i propri prodotti agli appassionati animando così ancor di più questo piccolo paradiso della bicicletta.