«È stato un viaggio impegnativo, 1800 chilometri e 14000 metri di dislivello in due settimane, con dieci giorni di pioggia. Le prime due settimane di ottobre sono state un disastro meteorologico, ma ho tenuto duro». Luca Favaro, 52 anni, è un esempio atipico di pendolare in bicicletta. A differenza di migliaia di altre persone che pedalano ogni giorno da casa all’ufficio, andata e ritorno, lui ha alzato l’asticella. Dopo quattro mesi di lavoro in Inghilterra, a Manchester, presso la sede di una multinazionale ha deciso di rientrare a casa a San Giorgio in Bosco, in provincia di Padova, in bicicletta.
Non certo un’esperienza inedita per le sue abitudini. Luca Favaro, come mostra sul proprio profilo Instagram, è un appassionato di bicicletta e cicloturismo. Come ha raccontato al Mattino di Padova, «da dieci anni dedico le mie ferie a esperienze sportive, non solo per la prestazione fisica, ma per scoprire culture diverse e portare a casa qualcosa di più profondo». Nel suo bagaglio un viaggio in Cina e una puntata al Polo Nord, ma l’ultima esperienza, dall’Inghilterra fino a casa, il più atipico dei bike to work (nel suo caso più propriamente bike from work) è stata una delle più toste.
Partito da Manchester in treno direzione Londra, è nella capitale inglese che ha cominciato a pedalare verso sud, attraversando soprattutto strade sterrate in sella alla sua gravel. Il meteo non ha aiutato, ma in un paio di settimane è riuscito a rientrare a casa. Ci ha impiegato molto di più, con d’altra parte molti più ricordi ed esperienze nella mente e nelle gambe. In Italia è arrivato dal passo del Gran San Bernando, con un pit stop a Vercelli per via del maltempo. Poi Pavia e infine il Veneto.
Ha confidato che a un certo punto avrebbe avuto voglia di un piccola deviazione, per scendere fino a Roma. Un indizio del suo prossimo viaggio? Il bike to work, che in Italia si è diffuso negli anni, è una pratica quotidiana molto più alla portata di quanto non si pensi. Storia come quella di Luca Favaro non sono da tutti, ma ispirano altri potenziali colleghi pendolari.