Oggi, lunedì 3 giugno, è stata la Giornata mondiale della bicicletta. Istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2018, è una ricorrenza che ogni anno dà l’occasione per fare il punto su quel che accade nei vari Paesi, dove la mobilità ciclistica si sta facendo strada (non ovunque, purtroppo). A pochi giorni dalle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, l’appuntamento odierno assume un’importanza maggiore, dal momento che siamo chiamati a eleggere i prossimi eurodeputati, responsabili delle scelte sulla transizione ecologica.
“La Giornata Mondiale della Bicicletta – ha ricordato l’ONU – richiama l’attenzione sui vantaggi dell’uso della bicicletta, un mezzo di trasporto sostenibile, semplice, economico, pulito e rispettoso dell’ambiente. La bicicletta contribuisce a rendere l’aria più pulita e rende l’istruzione, l’assistenza sanitaria e altri servizi sociali più accessibili alle popolazioni più vulnerabili”. Sulla stessa linea l’Unione Europea, che con la sua Dichiarazione europea sulla Ciclabilità ha prodotto una linea guida a livello sovranazionale per lo sviluppo di una mobilità attiva e sostenibile.
In occasione della giornata del 3 giugno il presidente Fiab, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Alessandro Tursi ha sottolineato la distanza con l’approccio adottato dall’attuale governo italiano. Tursi è tornato a criticare con forza il progetto di riforma del Codice della Strada voluto dal ministro dei Trasporti Salvini. “Ribattezzata dai familiari delle vittime come Codice della Strage, è retriva e pericolosa, perché andrà ad aggravare l’inaccettabile strage che quotidianamente si compie sulla nostre strade, una strage che è la prima causa di morte per i giovani italiani sotto i 30 anni”. “Ultima dimostrazione in questo senso – sottolinea Tursi – è il decreto Autovelox appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale che rende, di fatto, impossibile sanzionare l’eccesso di velocità, prima causa di morte sulle nostre strade.”
Tra le tante dichiarazioni ufficiali che hanno accompagnato la Giornata mondiale della bicicletta, quello di Comune di Milano invita “a integrare la bicicletta come mezzo di trasporto, al fine di migliorare la sicurezza stradale, riconoscendola come strumento per contribuire al raggiungimento dello sviluppo sostenibile e la riduzione delle emissioni”.