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Parigi a 30 all’ora. Verso il limite l’85% delle strade. E cresce il ‘senso unico eccetto bici’.

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Parigi scommette sui 30 all'ora © Tulenheimo/ECF

Parigi accelera. Entro la fine del 2017 ben 14 degli arrondissement cittadini saranno regolamentati come zone 30; e l’amministrazione guidata da Anne Hidalgo ha in programma di portare entro il 2020 la limitazione di velocità sull’85% delle strade urbane.

Il limite di velocità a 50 km ora rimarrà in vigore solamente sui grandi assi viari o su boulevard come gli Champs-Elysées.

Prevedibili – ma neppure troppe – le voci contrarie, convincente la motivazione con cui le ha affrontate Christophe Najdovski, delegato del sindaco alla mobilità urbana: “La velocità media delle auto in città – ha ricordato, intervistato da Le Parisien – è di 15 chilometri orari. Il nostro provvedimento non punta a rallentare la circolazione, ma a una migliore coabitazione tra tutti gli utenti della strada.”

In programma c’è anche l’applicazione del ‘contre-sens cyclable’, quello che noi chiamiamo senso unico eccetto bici, in tutte le vie a senso unico soggette ai 30 all’ora, con cartelli a tutti gli incroci e segnaletica su asfalto.

Gli effetti auspicati dall’amministrazione, che già hanno liberato dalle auto le principali piazze cittadine: meno incidenti sulle strade, minore inquinamento, non solo ambientale ma anche acustico, una circolazione più fluida. I tecnici citano a proposito il caso della tangenziale interna a Parigi, la péripherique: dove la riduzione della velocità massima da 80 a 70 all’ora ha portato a un innalzamento di circa 5 km della velocità media del traffico.