Molti di loro non hanno documenti e qui trovano un ambiente per riposarsi, mangiare e ricaricare il cellulare. La Maison des Coursiers è il nuovo spazio aperto a inizio marzo a Parigi, sostenuto dal Comune per accogliere i tanti rider che animano le flotte delle aziende del delivery. Voluta dall’associazione CoopCycle e finanziata dall’amministrazione della sindaca Anne Hidalgo, il locale fornisce un punto di incontro sicuro per i ciclo fattorini. Nel cuore della capitale francese, in rue Saint-Denis, La Maison des Coursiers aveva un’altra sede dove è rimasta aperta per tre anni.
Una casa per i rider a Parigi
In un reportage di Info Migrants, leggiamo che la struttura era prima ospitata nel 18 arrondissement. Cambiata la sede, la missione rimane la medesima: dare assistenza a un popolo di invisibili che il più delle volte non ha diritti. La maggior parte delle persone che frequentano La Maison des Coursiers provengono dall’Africa occidentale. L’assistenza in molti casi sfocia anche all’ambito legale.
Su BC abbiamo raccontato esperienze simili in Italia. A Napoli, per esempio, nel 2021 è stata inaugurata la Casa del rider in un periodo storico in cui moltissime persone hanno utilizzato servizi di consegna cibo a domicilio a causa dei lockdown. Come in Francia anche in Italia ricerche hanno tentato di fotografare la situazione di questi lavoratori in sella molte volte con poche tutele.
Le persone che lavorano con i rider negli spazi di Parigi hanno ben chiara la quotidianità di questi lavoratori. “Si tratta di persone isolate con percorsi di vita molto complicati. Fare il fattorino non aiuta. Si preoccupano in caso di incidente in bicicletta o di vedersi staccare il conto, senza sapere quanto guadagneranno a fine giornata. Molti vivono in situazioni molto precarie”, ha spiegato un membro del team. In questi anni oltre mille rider hanno usufruito dei servizi della Maison des Coursiers.