Bici in quarantena: il coronavirus ci sta impedendo di pedalare: ma la sosta forzata può essere un momento propizio per tutte quelle piccole (ma grandi) azioni di manutenzione, ordinaria e straordinaria, di cui la nostra bicicletta ha bisogno (soprattutto per restare ferma in cantina) e che però abbiamo sempre rimandato. Ecco allora 5 consigli pratici per lasciare il nostro mezzo in ottimo stato, pronto per tornare a mangiare la strada quando sarà possibile.
PNEUMATICI – L’ideale sarebbe avere dei ganci dove appendere la bici. In questo modo gli penumatici dureranno più a lungo e anche il peso del mezzo non ricadrà sui raggi. Qualora non fosse possibile si può sempre pensare di lasciare la bici a “testa in giù”, cioè appoggiata al sellino e al manubrio. E i “vecchi saggi” raccomandano sempre di sgonfiare leggermente le gomme, per non lasciarle in pressione.
DOCCIA – Se la bici in quarantena deve restare in cantina, allora è meglio lasciarla pulita. Se non avete lo spazio sufficiente per una bella doccia generale, allora potete fare questa operazione a zone, con un panno bagnato, per rimuovere quei segni di sporco che rischiano di diventare incrostazioni permanenti e pericolose. Mi raccomanda, dopo “il bagnetto” la bici va sempre asciugata.
LUBRIFICAZIONE – La catena, gli ingranaggi e le componenti del cambio sono le parti più delicate. Dopo la pulizia occorre sempre lasciare questi pezzi lubrificati. Per farlo al meglio, conviene affidarsi a qualche esperto in materia (magari un amico ciclista), e sicuramente a un prodotto adatto, che non rischi di rovinare le componenti. Non esagerate: lubrificare non significa inondare di grasso, olio o liquidi ad hoc. Quindi meglio collocare i prodotti poco alla volta, magari una volta ogni due settimane, piuttosto che svuotare completamente un contenitore in una sola volta.
FRENI – Perché non sfruttare la quarantena anche per una corretta manutenzione dei freni? Avete tutto il tempo necessario per cambiare i pattini oppure le pastiglie dei vostri freni a disco. In modo da non farsi trovare impreparati all’inizio della stagione e “buttarvi a tutto gas”, ma in sicurezza, nel vostro prossimo viaggio su due ruote.
COPERTURA – Non serve un telo “tecnico”. A volta basta una vecchia coperta, un vecchio lenzuolo per coprire il vostro mezzo a due ruote. Un modo banale per proteggerlo dalla polvere ma anche dall’umidità (presente soprattutto nelle cantine o nei garage) che è il nemico numero uno delle componenti più delicate e che rischiano di essere intaccate dalla ruggine. Beneficiano di una copertura anche parti in plastica o in pelle, che si preserveranno in modo migliore.