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Riparate e vendute all’asta. A Cremona una ciclofficina riporta così le bici in strada

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Cremona, al lavoro nella ciclofficina La Gare des Gars

Hanno iniziato con le biciclette per i più piccoli. «Ci vogliono tra le sei e le sette bici per accompagnare la crescita di un bambino, fino ai 16 anni. In queste fasce d’età il rischio è che un gran numero di bici finisca in cantina. Con questa asta abbiamo voluto disincentivare l’idea di cambiarla ogni anno». A Cremona l’ultimo progetto della ciclofficina sociale La Gare des Gars, più volte raccontata su BC, è partito come sempre dalle bici. Il responsabile della ciclofficina Lorenzo Cavedo, anche vicepresidente della cooperativa Coosper che gestisce il progetto, ci ha raccontato risultati e finalità di un’asta organizzata per vendere 15 biciclette da bambino. «Ne sono state acquistate tre. Come primo test ci è servito per calibrare il tiro e capire cosa cercano di più le persone».

Le biciclette messe all’asta negli spazi del Civico 81 a Cremona da La Gare des Gars variano di prezzo e tengono conto non tanto del valore della bici, ma del lavoro che i giovani meccanici hanno svolto per sistemarle. «I prezzi variano dai 20 euro fino ai 120», ci ha raccontato Cavedo. Nella ciclofficina sono in corso da anni progetti di formazione che coinvolgono spesso ragazzi in messa in prova, che in questi spazi trovano un’occasione per imparare un mestiere. Nel piazzale della stazione dei pullman, dove ha sede La Gare des Gars, gli ambienti cambiano a seconda dei periodi, quasi a fisarmonica.

«A volte è sembrato un centro di aggregazione giovanile, altre volte un luogo di formazione». Due anime che rimangono ancora oggi, dopo l’inaugurazione nel 2018 nei vecchi spazi della biglietteria. In questi anni non si contano le biciclette rimesse a nuovo su cui i giovani ciclisti hanno messo le mani. «Sono sempre più convinto della bontà dell’economia circolare per ridurre gli sprechi anche quando si parla di mobilità dolce. Ci stanno arrivando richieste per recuperare bici abbandonate anche in collaborazione con la Polizia municipale». In alcuni casi il team dà una seconda vita al mezzo, in altri riesce a salvare giusto qualche pezzo. Una cosa è certa: «Faremo altre aste».