Per le Strade Zitte un prestigioso riconoscimento, il premio Innovazione Impresapiens organizzato dall’Università Sapienza di Roma per promuovere e celebrare l’innovazione e stimolare la collaborazione tra il mondo accademico e l’ecosistema delle imprese e più in generale della community degli innovatori. Itinerari pensati e realizzati fuori dal traffico, su percorsi secondari lontani dai motori, le prime strade zitte sono nate, in forma amatoriale all’inizio degli anni 2000 e continuano a crescere e a essere disponibile anche grazie al download gratuito del file Gpx sul sito www.turbolento.net.
Tutte le tracce sono arricchite da una galleria fotografica e una dettagliata scheda tecnica che fornisce informazioni essenziali su lunghezza, dislivello e punti di interesse lungo il percorso. Il nome è ispirato da una canzone di Paolo Conte e sono scaturite dall’intuizione di Turbolento Thinkbike, società sportiva ciclistica milanese nata oltre 30 anni fa per coniugare velocità e lentezza, sport e divertimento.
Strade zitte, oltre 280 percorsi
I primi otto percorsi sono stati individuati nel Milanese, dove ha sede Turbolento, seguiti da molti altri in Lombardia, e poi ancora più lontano, seguendo le vie d’acqua verso il Mar Ligure e l’Alto Adriatico, verso il Sud, le isole e il resto della Penisola. Una rete di oltre 280 percorsi su strade di campagna e di montagna che va allargandosi con regolarità e che arricchisce il quadro di proposte cicloturistiche di qualità come quelle realizzate da Fiab con il progetto di rete ciclabile nazionale Bicitalia.
Turbolento Thinkbike ha ricevuto il prestigioso premio durante le fasi finali dell’organizzazione della Strada Zitta #1: la Chase the Sun. La ride da Cesenatico a Tirrenia, dall’alba al tramonto, che ha visto la partecipazione di 250 ciclisti provenienti da tutto il mondo. Una settima edizione che ha registrato dati molto positivi, con il 52% di iscritti stranierie una partecipazione femminile che ha raggiunto il 24%.
“Oggi ci troviamo di fronte alla necessità di un ricambio generazionale e alla volontà di sviluppare nuove sensibilità orientate verso la salute globale, una sostenibilità economica più equa, e l’implementazione di tecnologie moderne e funzionali per migliorare sia i percorsi che le destinazioni. Questo include lo sviluppo di tutte le forme di economia circolare e l’orientamento del pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente e del clima. Il riconoscimento di questo prestigioso premio ci motiva e ci dà fiducia nel poter ottenere nuovi finanziamenti per scalare a livello nazionale l’idea delle Strade Zitte come forma di turismo attivo, non invasivo e sostenibile; e creare una strategia di marketing per preservare e promuovere luoghi spesso misconosciuti, ma che rappresentano ancora per moltissimi cicloturisti nel mondo il sogno cicloturistico numero uno”, ha dichiarato Paolo Tagliacarne fondatore di Turbolento Thinkbike.