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Tipologie di e-bike: una guida rapida per orientarsi sul mercato

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batteria di e-bike
E-bike: si aggancia la batteria, e via con l'assistenza

Sono una realtà ormai affermata, come confermano continuamente i dati di mercato. Da circa 3 anni le vendite di biciclette a pedalata assistita crescono a doppia cifra e anche nel 2018 l’incremento è stato pari a un più 16,8 per cento. Tutti le usano, tutti le vogliono, con le case produttrici che fanno a gara per proporre al pubblico degli appassionati modelli nuovi e sempre più tecnologici. Ma quante tipologie di e-bike esistono? Ecco una guida smart e compatta per chi si approccia per la prima volta a questo nuovo mondo “elettrico”: 6 tipologie di e-bike per 6 usi diversi della pedalata assistita. Senza dimenticare che sul mercato ci sono anche kit di elettrificazione da montare su una normale bici tradizionale, per darle quella spinta in più.

Città: e-city

e-city bikeSono forse state le prime biciclette a pedalata assistita a essere riversate sul mercato ma allo stesso tempo a rendersi visibili nelle città agli occhi di appassionati e semplici utilizzatori. Le e-bike modello city sono pensate per gli spostamenti quotidiani: le geometrie del telaio sono rilassate e le batterie sono quasi sempre estraibili e possono trovare spazio sul telaio, sul portapacchi e persino nel mozzo (dove, in questo ultimo caso, viene anche collocato il motore). Perfette per muoversi in città senza fare fatica, stanno diventando alleate di chi sceglie di andare in ufficio sui pedali e non vuole sudare.

Turismo: e-trekking

Sono una via di mezzo tra le city e le mountain bike elettriche. I modelli da trekking sono pensati per chi fa escursioni nel fine settimana oppure per i cicloturisti che vogliono fare lunghi tratti e per questo si servono anche di un po’ di “spinta” regalata dall’assistenza elettrica. Le batterie possono essere anche integrate al telaio e hanno una durata e una potenza maggiore rispetto a quelle montate sui modelli da città. Anche i comandi sono di dimensioni più grandi, spesso sono veri e propri computer di bordo dai quali si possono leggere tutti i dati sulla propria escursione.

Corsa: e-road

Sono tra le ultime arrivate. E le case produttrici stanno facendo a gara per non farsi trovare impreparate. Sono le e-bike “da corsa”, prima snobbate dagli agonisti e dagli amatori, oggi utilizzate anche dagli sportivi più incalliti per migliorare gli allenamenti. Batterie e motori sono integrati ai telai e le loro dimensioni sono sempre più ridotte per “sparire”, nascondersi e confondersi con le forme sempre più aggressive. A rompere almeno in parte la cortina di perplessità nei confronti della più discussa tra le tipologie di e-bike hanno contribuito anche gli organizzatori del Giro d’Italia che dal 2017 hanno lanciato un format elettrico e sostenibile chiamato Giro E.

Fuoristrada: e-mtb

Le bici elettriche con le ruote grasse sono forse, oggi, il segmento di mercato nel quale le case produttrici stanno facendo le sperimentazioni più ampie e importanti. Sono dei veri e propri bolidi per scalare montagne e sentieri, con batterie sempre più potenti (fino a 700 Wh) e leggere, in grado di erogare watt necessari per arrivare in vetta. Sono diventate un prodotto turistico sfruttato da centinaia di località di montagna. Alberghi e uffici del turismo hanno modellato la propria offerta consentendo a tutti di godersi la montagna sui pedali (cosa che fino a qualche tempo fa era riservata solo agli sportivi più allenati). Tecnologicamente sono dei gioielli perché oltre alla ricerca sulle parti “elettriche”, i produttori sono sempre più attenti a migliorare le performance di telai, ammortizzatori, freni e altri accessori.

Trasporto: e-cargo

e cargo bikLe nostre città stanno imparando a conoscerle. Biciclette per il trasporto di materiali e pacchi che hanno “una marcia in più”. La grandezza del motore e della batteria non è un problema perché in generale il mezzo ha dimensioni maggiorate: le parti elettriche sono un ottimo ausilio per aiutare chi pedala a portare il peso della merce trasportata. Anche in questo caso le tecnologie sono svariate e batterie e motori si possono trovare in diversi alloggiamenti, dal telaio al portapacchi fino al mozzo posteriore.

Commuting: e-fold

Non sono molte ma ci sono. Pieghevoli ed elettriche. Per chi crede fermamente nel commuting sono un vero e proprio sogno diventato realtà, mezzi che incarnano due soluzioni a due diversi problemi: sono pieghevoli e quindi si possono portare in ufficio, in casa come sui mezzi pubblici, senza essere lasciate così alla mercé dei malintenzionati; e hanno l’assistenza alla pedalata, così da rendere l’esperienza del bike to work ancora più confortevole, meno pesante e veramente alla portata di tutti. Chi produce questi modelli ha fatto grandi sforzi per concentrare le parti tecnologiche e ridurre al massimo ingombri e pesi.