A Roma quel ponte c’è dal 1863. All’epoca si chiamava ponte San Paolo, poi è diventato ponte dell’Industria (o di ferro) e alla fine del 2024 è stato smontato con un investimento da 18 milioni di euro che potenzierà l’infrastruttura con più spazio per ciclisti e pedoni (da otto metri aumenterà a 11 metri di larghezza). Da marzo il collegamento che passa sopra il fiume Tevere sarà di nuovo operativo. Come si legge sul sito del Comune i lavori avevano l’obiettivo di “rafforzare le fondazioni che poggiano sul fondo del Tevere, che saranno più resistenti e in grado di sostenere carichi fino a 26 tonnellate”. Nel 2021 un incendio doloso aveva distrutto il ponte.
Il commento di Fiab sul nuovo ponte dell’Industria
Per comprendere l’importanza del ponte dell’Industria nella rete ciclabile della Capitale BC ha raccolto il commento di Luigi Menna, consigliere nazionale della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. “L’attuale impraticabilità del ponte – ha detto – oltre a impedire l’attraversamento del fiume, blocca la sottostante pista ciclabile del Tevere, vera arteria ciclopedonale che attraversa Roma e che è un’ottima soluzione non solo per chi pedala la domenica, ma soprattutto per chi usa la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano”.
I disagi dunque ci sono stati, soprattutto per i pendolari in sella. La soluzione di un ponte dell’Industria ristrutturato e potenziato con percorsi più ampi sia per i pedoni sia per i ciclisti (transiteranno anche auto e mezzi pubblici), è stato ben accolto dalla Fiab. “Il nuovo ponte – ha aggiunto Menna – consentirà in sicurezza il passaggio delle biciclette e sarà importante per chi dalla stazione ferroviaria Ostiense si dirige verso i quartieri Portuense e Monteverde”.
Nel lavoro di ristrutturazione si è voluto puntare alla conservazione dell’infrastruttura, che all’Ostiense si concilia con l’immagine post industriale del quartiere. Mentre è in corso l’anno giubilare si tratta di un importante cantiere che sta per chiudersi, riattivando così un nodo importante per il collegamento ciclabile a Roma. “Sarà un ponte di modernità ma anche di tradizione”, come lo ha descritto il sindaco Roberto Gualtieri.