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Sorella bici: a Papa Francesco la tessera Fiab

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«La qualità della vita nelle città è legata in larga parte ai trasporti, che sono spesso causa di
 grandi sofferenze per gli abitanti. Nelle città circolano molte automobili utilizzate da una o due
 persone, per cui il traffico diventa intenso, si alza il livello d’inquinamento, si consumano enormi
 quantità di energia non rinnovabile e diventa necessaria la costruzione di più strade e parcheggi, 
che danneggiano il tessuto urbano. Molti specialisti concordano sulla necessità di dare priorità
 ai trasporti pubblici. Tuttavia alcune misure necessarie difficilmente saranno accettate in modo
 pacifico dalla società senza un miglioramento sostanziale di tali trasporti, che in molte città
 comporta un trattamento indegno delle persone a causa dell’affollamento, della scomodità o della
 scarsa frequenza dei servizi e dell’insicurezza».

È un passaggio dell’ultima encicicla di papa Bergoglio, Laudato si’, nella quale Francesco lancia forte il suo appello «a proteggere la casa comune» e a cambiare modello di sviluppo «per i poveri» e «per uno sviluppo sostenibile e integrale».

Sviluppo che deve passare per una «cittadinanza ecologica» che porta a una serie di «azioni quotidiane» che hanno di mira la cura del creato: l’utilizzo della bicicletta, come mezzo per gli spostamenti quotidiani, è sicuramente uno dei più efficaci. Per questa sintonia la Fiab ha voluto regalare a papa Francesco, nel corso dell’udienza di mercoledì 30 settembre,  la prima tessera della campagna 2016. Accolta con un sorriso dal Pontefice nel comune affetto per Sorella bici.