Coppi-Bartali, Binda-Guerra, Gimondi-Merckx, Moser-Saronni, Pantani-Gotti. Il ciclismo, come e forse più di altri sport, vive di grandi dualismi, di duelli tra campioni che appassionano e dividono. Anche, se qualche volta, come nel caso di Gimondi a vincere era soprattutto l’altro, il belga “Cannibale”.
Le grandi rivalità è il tema svolto quest’anno da Biciclette Ritrovate, l’appuntamento organizzato ogni anno a Milano da Cicli Rossignoli in occasione delle manifestazioni del fuorisalone
Nel cortile di uno storico punto di riferimento per i ciclisti milanesi, in Corso Garibald 71, mercoledì 18 e giovedì 19, ci saranno in esposizione le bici su cui questi campioni hanno celebrato le loro vittorie più significative o patito le sconfitte più amare. Campioni in senso lato, perché tra le perle di questa edizione c’è anche la bici di Alfonsina Strada, l’unica donna, nel 1924 a partecipare e portare a termine un Giro d’Italia insieme ai maschi.
Biciclette Ritrovate è anche una affascinante passerella per grandi bicicli dell’Ottocento, bici dei lavori, un’auto ammiraglia d’epoca, tandem lunghissimi, bici giganti, pieghevoli che ci stanno in una valigetta, bici cargo, eleganti bici da pista a scatto fisso, bici con una, due o tre ruote, di legno e di ghisa, titanio e acciaio. E oltre alle bici ci sono foto, musica, quadri, filmati, cimeli e giochi. E sempre qualcosa con cui brindare.
Ingresso libero.