In bici, all’estero. Rinunciando per una volta alla compagnia dei viaggi organizzati. Da soli o facendo gruppo con gli amici. Nel distretto della Boemia che ha per città principale Pilsen, patria della birra, e non lontano, vicino al confine tedesco, località di grandi tradizioni termali, viene incontro una puntuale assistenza al cicloturista per tutti i momenti del viaggio: alberghi certificati bike friendly, guide con competenza cicloturistica, una cartografia sempre puntuale e dettagliata, noleggi e centri informazione. Quello che insomma manca ancora in Italia per fare sistema a favore della bici.
Il tutto con la ciliegina, per chi si prepara all’avventura, di un sito costantemente aggiornato (anche in versione inglese e tedesca, non in italiano) che oltre ad elencare tutti i servizi disponibili propone suggerimenti sui percorsi e stimoli culturali per la visita.
Il discorso si può allargare all’intera Repubblica ceca, con i suoi 2.000 chilometri di piste ciclabili e da una rete complessiva di percorsi di ben 44.000 chilometri, e un patrimonio di arte, cultura e natura che si può colgiere anche dalle pagine del sito (questo sì anche in italiano) dell’Ente nazionale ceco per il turismo.
Qualche classico spunto per vacanze in bici: la Greenway Praga-Vienna, il tracciato paneuropeo Praga-Pilsen-Parigi e il sentiero della Cortina di Ferro, che ricalca il vecchio confine tra Europa Est e Ovest. Parte dalla Repubblica Ceca anche la Praga-Dresda, un tuffo nella storia sempre accompagnati dal fiume: la Moldava prima e l’Elba dopo.