Diciottomila km di strade ciclabili, di cui 10mila già mappati, 18 itinerari e 50 “ciclovie di qualità. Sono i numeri di Bicitalia la grande rete cicloturistica nazionale messa a punto dalla Fiab che si presenta con un nuovo sito, completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, e con una cartina di facile consultazione.
Le ciclovie di qualità sono itinerari prevalentemente su pista ciclabile che, per caratteristiche del paesaggio, sicurezza e servizi offerti, sono considerati al di sopra della media nazionale, con standard che non hanno nulla da invidiare alle grandi vie cicloturistiche europee, particolarmente adatti a escursioni anche di una sola giornata.
Tra i servizi collaterali mappati da Bicitalia, la proposta di Albergabici, un innovativo motore di ricerca in tre lingue – italiano, inglese, tedesco – concepito per il mondo del cicloturismo che permette di scegliere tra oltre duemila strutture ricettive italiane (hotel, bed & breakfast, campeggi, agriturismi, rifugi montani ecc.) che offrono un’accoglienza dedicata ai turisti sulle due ruote.
IN EUROPA IL GIRO D’AFFARI LEGATO AL TURISMO IN BICI VALE 44 MILIARDI DI EURO. IL TRENTINO, CON 400 KM DI CICLABILI, INCASSA 100 MILIONI l’anno
Sono al momento dieci le Regioni italiane, più la provincia autonoma di Trento, che hanno collaborato con Fiab sul tema della rete ciclabile nazionale, in un piano di lavoro che ha visto confluire i singoli programmi locali per lo sviluppo della mobilità sostenibile (intesa come soluzione alternativa al traffico motorizzato privato) e del cicloturismo, in un più ampio network di carattere sovraregionale. Ma obiettivo di Fiab, che ha trovato sostegno nel ministero dell’Ambiente, è sviluppare anche i presupposti per la moltiplicazione di ciclovie su scala locale, in un circolo virtuoso che muove verso il futuro.
Bicitalia si inserisce nel progetto europeo di EuroVelo, la grande rete ciclabile sviluppata da Ecf-European Cyclists’ Federation, di cui Fiab è la rappresentante in Italia, che corre su oltre 70mila km di strada con importanti ripercussioni sia sul piano ambientale che turistico.
Il Parlamento europeo, infatti, ha calcolato per il cicloturismo un giro d’affari che si aggira intorno ai 44 miliardi di euro all’anno e Bicitalia potrebbe generare un fatturato pari a 3,2 miliardi di euro l sull’esempio, solo per citare un caso di successo della rete ciclabile del Trentino che, con oltre 400 km di piste e un costo di realizzazione al metro dai 20 al 400 euro, produce ogni anno 100 milioni di euro di indotto.