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Critical mass. A Torino, dopo le cariche ai ciclisti, si riparte: giovedì 28, dal Municipio

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Torino, marzo 2019: agenti versus ciclisti

Bici contro agenti in assetto anti sommossa. È notte come tradizione nelle Critical Mass, è buio ma la foto parla chiaro. E chiara si è levata anche, a commento delle cariche della polizia contro i ciclisti torinesi che come tutti i giovedì stavano rivendicando, in bicicletta, il diritto all’uso pubblico della strada (qui la cronaca dei fatti su Repubblica), la protesta di Fiab.

“Critical mass nasce come forma ingombrante, ma pacifica, di portare all’attenzione dell’opinione pubblica il tema della ciclabilità e del diritto di tutti all’uso del suolo pubblico, troppo spesso occupato, e talvolta usurpato, dalle auto” ha dichiarato Giulietta Pagliaccio, presidente Fiab, lamentando che “la vicenda di Torino s’inserisce in una serie di situazioni più o meno gravi a danno di cittadini che, in tutta Italia, utilizzano la strada in modo diverso dall’auto” per concludere (qui il testo completo della presa di posizione) che in nessun caso si deve rispondere con la forza alla bici “che è, per eccellenza, un mezzo democratico che si pone come strumento di dialogo”.

Non sembra così, purtroppo: di questi tempi il ‘dagli al ciclista’ è sintomo tra i tanti, e preoccupante, di un generale clima di intolleranza della nostra società.

Stavano girando in tondo, rallentando il traffico per brevi istanti. La polizia sarebbe intervenuta per liberare la strada (estensiva interpretazione del recente Decreto Salvini sulla Sicurezza) o secondo versioni delle forze dell’ordine, per controllare esponenti dei centri sociali inseriti nel gruppo della critical mass (li temevano forse, come nella canzone di Guccini, ‘lanciati a bomba contro l’ingiustizia’). Ai tafferugli sono seguite quattro denunce a piede libero, ma anche – fortunatamente – reazioni in difesa della libertà di critical mass di esponenti politici al governo in città (come la capogruppo comunale del m5s Valentina Sganga).

Per farsi sentire anche dagli altri, gli organizzatori della critical mass torinese hanno dato appuntamento giovedì prossimo, 28 marzo, alle 19, davanti al Municipio. “Nessuna sfida – commenta Elisa Gallo di Bike Pride Fiab Torino – semplicemente ricorderemo che le strade sono di tutti, anche di chi usa la bici”.