Era un capolavoro di ingegneria ferroviaria, è diventato un modello di greenway. La ferrovia Spoleto-Norcia è considerata per l’ardimento di ponti e viadotti il Gottardo dell’Umbria; inaugurata nel 1926, è stata chiusa nel 1968 per diventare percorso ciclopedonale nel 2014. Nel 2015 ha vinto l’Oscar italiano del cicloturismo. Ferita dal sisma del 2016, sta rinascendo come hub attorno al quale si snodano percorsi per mountain bike alla scoperta degli scenari incantati della Valnerina, un angolo tutto da scoprire nel cuore verde d’Italia.
Una volta all’anno, a inizio settembre, La SpoletoNorcia in mtb è anche un evento – al tempo stesso sportivo e turistico – che porta in Valnerina cicloturisti e amanti della bicicletta. Quest’anno, la competizione agonistica e i percorsi cicloturistici si svolgono domenica 4 settembre; i due giorni precedenti sono riservati a momenti di incontro e a spettacoli, laboratori e talk show. Tra questi pedalate botaniche per grandi e bambini sul tracciato dell’ex ferrovia, o uno spettacolo teatrale (la sera di venerdì 2) dedicato ad Alfonsina Strada. Trovate il programma completo sul sito ufficiale La SpoletoNorcia in mtb.
Spoleto-Norcia anche formato famiglia
Il tracciato della manifestazione si snoda in parte sull’ex-ferrovia, in parte sulle pendici disegnate dal corso del fiume Nera, dove natura e cultura si incontrano in un paesaggio punteggiato da antiche abbazie e da piccoli borghi di charme. Sulla Spoleto-Norcia si snodano sia il percorso family (10 chilometri) perfetto per famiglie con bambini, sia il percorso ‘classic’ che accompagna nel tratto più spettacolare della greenway tra Spoleto, Sant’Anatolia di Narco e Scheggino, patria del tartufo. Percorsi più lunghi sono riservati a chi è ben allenato e non teme la fatica.
Le iscrizioni per l’evento sono aperte fino al 3 settembre, vigilia della competizione e delle pedalate turistiche; ma la SpoletoNorcia non si esaurisce nel weekend dell’evento. Il progetto abbraccia l’intero anno, mettendo a disposizione percorsi di cicloturismo permanenti, e servizi di qualità per il cicloturista (ad esempio il noleggio biciclette, o la disponibilità di guide accompagnatrici): il tutto riunito sotto il marchio SN365 Bike District. Un’occasione anche preziosa per creare indotto e occupazione, e per richiamare anche cicloturisti dall’estero: una tendenza già in atto di cui vi avevamo parlato qui.