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Work to bike: nella Silicon Valley, dove la bici è un bonus per i dipendenti

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Nella Silicon Valley startup e multinazionali sono sempre più bike friendly

Il “signing bonus” è l’incentivo economico che, all’atto della firma di un contratto di lavoro, l’azienda dà al neoassunto per convincerlo ad accettare il posto. Nelle multinazionali come Facebook si parla spesso di cifre a tre zeri. Ma se si trattasse di una bicicletta performante dal valore di svariate migliaia di dollari? L’idea germoglia nella Silicon Valley, il polmone a stelle e strisce dell’innovazione tecnologica e della creatività, dove alcune start up hanno investito una fetta dei profitti per l’acquisto di due ruote come premio di benvenuto ai nuovi dipendenti.

La scelta di una bicicletta come bonus di firma nelle startup della Silicon Valley non spiega soltanto l’attenzione alla mobilità dolce di questa regione della West Coast dove, per citare un caso, a Palo Alto il bike to school convince quasi il 45% degli alunni. La bicicletta come incentivo economico significa anche una maggiore attenzione al portafoglio da parte delle startup americane, prudenza testimoniata dal New York Times. Come dire, più biciclette e meno (dispendiosi) bonus monetari.

E se l’economia non sempre gira, almeno i neoassunti manager degli Usa, dopo la firma del contratto, potranno “pedalare” il proprio bonus a due ruote. Altri ciclisti che vanno così a ingrossare le fila dei pendolari che scelgono la bicicletta per gli spostamenti di ogni giorno. Un’abitudine sostenibile e virtuosa – riassunta da questi quattro video – che negli Stati Uniti, secondo il “National Household Travel Survey”, si è confermata anno dopo anno: dal 2001 al 2009 i viaggi in sella sono aumentati da meno di due miliardi a 4 miliardi.