Mete leggendarie come il Mont Ventoux, dove si sono celebrate pagine tra le più gloriose e drammatiche del Tour de France, ma anche tranquille pedalate come quella che da Copenaghen porta al Louisiana Museum of Modern Art di Humlebæk, 35 km a nord della capitale, lungo la costa. Le grandi ciclovie europee del Danubio e della Loira e itinerari tutta natura nel Rif marocchino, in Mongolia o Patagonia.
328 pagine ricche di informazioni, dati, suggerimenti per un turismo diverso – come da sempre è nello stile della casa editrice australiana – arricchite da un corredo di foto e disegni di grande suggestione, per coprire tutti e cinque i continenti, anche se la parte del leone la fa, ovviamente l’Europa.
Una sola la segnalazione che riguarda l’Italia, e anche un po’ insolita: la scalata del Monte Amiata. Un segno, anche questo, di quanto poco, nel mondo, l’Italia sia considerata bike-friendly.