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Bici Express: tra Milano e Pavia il trasporto pubblico punta sul cicloturismo

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bici express
Il carrello del Bici Express può trasportare fino a 19 bici

Autoguidovie, il più importante gestore privato di trasporto pubblico, ha inaugurato il Bici Express, un nuovo servizio sperimentale che fino al 15 settembre offrirà corse durante il  week end da Milano alla provincia pavese (andata e ritorno in giornata) con un carrello portabici (fino a 19 mezzi). L’obiettivo è quello di venire incontro al turismo ecosostenibile. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta è stata coinvolta nell’operazione con l’associazione FIAB Pavia, che ha sostenuto l’iniziativa scegliendo insieme alla società il miglior percorso da cui partire. L’unica linea su cui per ora è attivo il Bici Express è quella che da Milano Famagosta porta a Voghera.

Il costo del servizio Bici Express è di 2 euro a tratta, a cui va aggiunto il prezzo del biglietto. Per sostenere il cicloturismo in quest’angolo della Lombardia, Autoguidovie ha stretto accordi con negozi e hotel per offrire sconti a tutti quei clienti che scegliendo il servizio di trasporto bici, magari in compagnia di amici o famiglia, avranno uno sconto sui noleggi di e-bike e sugli alloggi. Il ticket del Bici Express dà diritto anche a prezzi ridotti per le gite guidate.

Bici Express

Grazie a una disposizione contenuta nella Legge quadro sulla mobilità ciclistica il comune di Brescia era stato uno dei primi a montare dei carrelli portabici sugli autobus. In Lombardia l’altro servizio di trasporto pubblico con carrello bici è attivo a Mantova, nella tratta verso Peschiera del Garda lungo il Mincio, dove corre una delle ciclovie più note della Regione. Tra le mete ciclabili toccate dal servizio Bici Express c’è la green way tra Salice Terme e Voghera.

Il ruolo di FIAB nel Bici Express

Molto attiva a Crema, Autoguidovie ha investito nel Pavese con questo nuovo servizio anche grazie a FIAB. «Ho fatto da tramite tra la società e la nostra associazione locale – ha detto Piercarlo Bertolotti, coordinatore della Lombardia – Insieme hanno scelto quali erano i migliori percorsi da fare».