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Codice della Strada, urge riforma: un appello di Fiab a governo e parlamento

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Arriva un nuovo accorato appello per sbloccare la riforma del Codice della Strada, mentre il più recente dei rapporti ACI-Istat ricorda che le morti da incidente nel 2017 hanno toccato il nuovo picco di 3378 vittime (254 in bicicletta). A lanciarlo è Fiab, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, che indirizza a governo e parlamentari la richiesta “di riprendere con urgenza i lavori per l’approvazione del Disegno di Legge Delega per la riforma del Codice della Strada” ricordando come questo sia stato votato e approvato alla Camera nell’ottobre del 2014, per poi iniziare l’iter al Senato: dove però, sottolinea Fiab, “dopo una partenza vivace con audizioni e presentazione di emendamenti, si è fermato, sino al termine della Legislatura.”

L’appello (qui sul sito Fiab trovate il testo integrale) ricorda che fino al 22 settembre, termine del primo semestre della nuova Legislatura, “è ancora possibile ripescare il citato progetto di legge delega, già approvato dalla Camera dei Deputati nella precedente Legislatura, riproponendolo nell’identico testo per impegnare il Parlamento a completarne la discussione e l’approvazione.”

Nel lanciarlo, Giulietta Pagliaccio, presidente Fiab, sottolinea l’urgenza di dotarsi di uno strumento “che rimetta finalmente la persona e non il veicolo come mezzo di trasporto privilegiato cui adeguare la città”, e fa proprie le parole spese a favore di chi va in bicicletta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. Il ministro ha chiuso il 25 luglio alla Camera un convegno sulla sicurezza stradale dichiarando che “usare un mezzo così pulito e sostenibile, che fa bene alla salute di chi lo usa e degli altri, che non sporca e nemmeno ingombra, deve smettere di essere un atto di coraggio e deve diventare una scelta di normalità, per una maggiore qualità della vita”.