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In bici a Ferrara e provincia: viaggio tra terra e acqua, civiltà e natura

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Il Castello Estense, cuore di Ferrara © Archivio Fotografico Provincia Ferrara

A Ferrara e nella sua provincia si viaggia tra terra e acqua, tra città e campagna, tra civiltà e natura. Preziosi ingredienti, opposti che si completano, sono yin e yang di un territorio, armonia e pienezza per chi lo esplora. Nel nostro caso, in bicicletta, e con il vento favorevole di quella premurosa attenzione verso il cicloturista che è stampato nel codice genetico di Ferrara e della sua provincia.

La Cattedrale di Ferrara © spooh

Iniziamo dalla città (l’abbiamo pedalarla per voi, qui potete leggere le impressioni di viaggio scritte per BC). La capitale degli Estensi lo mette subito in chiaro: è Patrimonio dell’Unesco, ma anche ‘città delle biciclette’, come ricorda puntuale la segnaletica che accoglie all’ingresso in città. Si lascia pedalare docilmente in ogni angolo, Ferrara, dalle splendide mura che la fasciano in gran parte alle vie e piazze del centro storico, dove le auto sono bandite e la convivenza con i pedoni è un modello invidiabile.

Lungo la Destra Po al tramonto © Archivio Witoor

Ma è tutto il territorio di Ferrara e della sua provincia ad essere a misura di cicloturismo: una campagna in cui vie di terra e vie d’acqua si incontrano e si inseguono in un paesaggio che si perde a vista d’occhio. La provincia ha la sua strada maestra nella Destra Po che accompagna il grande fiume fino all’abbraccio con l’Adriatico: vi proponiamo qui il nostro percorso lungo il grande fiume.

La Delizia Estense del Verginese © A. Passerini

In campagna però è bello anche divagare. Nel nostro caso – ecco il link per seguirci – i percorsi che portano alle terre della bonifica, passando per le ville ‘fuori porta’ destinate allo svago e all’intrattenimento degli Estensi e della loro corte (le chiamarono Delizie, e mai termine fu più azzeccato).

E poi, abbandonato l’asfalto, abbiamo scoperto e vi raccontiamo qui le meraviglie naturali di quell’oasi di wilderness costituita dall’intrico di boschi e canneti, di radure di terra e Valli di pesca del Parco del Delta del Po e di Comacchio.

Suggestivo scorcio di Valle Campo © C. Vassalli

È un territorio ricco di pietre preziose, quello di Ferrara e della sua provincia, segnali del cammino di una civiltà che qui si è espressa nel tempo, agli opposti, con i tesori della corte estense e l’eleganza delle architetture rinascimentali e con un paesaggio unico, pazientemente modellato dal lavoro dell’uomo. Non a caso la città di Ferrara e l’insieme delle emergenze che compongono il Delta del Po costituiscono uno dei pochi territori d’Europa che l’Unesco riconosce e tutela nel suo complesso come Patrimonio dell’Umanità.

Bici+barca, un’esperienza unica © Visit Ferrara

Lo si percorre pedalando senza sforzo e senza fretta, come si usa da queste parti (dove se non a Ferrara poteva sbocciare il Festival del ciclista lento?), su un territorio pianeggiante, che offre il conforto di un’ospitalità ‘amica della bicicletta’ e di una gastronomia intimamente legata ai prodotti locali. Se in città vale la pena, ogni tanto, scendere di sella e camminare per apprezzare dettagli, monumenti e patrimonio artistico, nelle Valli del Delta è la barca – e sempre allo stesso ritmo slow – a sostituirsi temporaneamente alla bici e a rendere unica l’esperienza del viaggio.

Per preparare al meglio il vostro viaggio in bicicletta tra Ferrara e la sua provincia vi consigliamo di visitare il portale Visit Ferrara.