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La carica degli 8 milioni. Cifre e temi delle Giornate nazionali del cicloturismo

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Cicloturismo: uno stile di vacanza che sta conquistando gli italiani.

A pieno titolo possiamo definirli gli stati generali del cicloturismo in Italia. Parliamo delle Giornate nazionali del cicloturismo promosse da Fiab e Active Italy. Lo scorso fine settimana, tra l’11 e il 12 giugno hanno messo in sella viaggiatori abituali e tanti nuovi appassionati al viaggio in bicicletta, con pedalate coordinate dalle associazioni locali Fiab in tutte le regioni italiane. E sono state aperte da un convegno che ha messo a confronto tutti gli stakeholder del cicloturismo: operatori economici, associazioni e istituzioni. Una giornata da cui sono usciti dati significativi, e un quadro che conferma in pieno le potenzialità del cicloturismo in Italia. Per riprendere il titolo del convegno, “volano economico per rilanciare il settore turistico, combattere la crisi climatica ed energetica”.

In breve, ecco qualcuno dei dati significativi rilanciati dalle giornate nazionali del cicloturismo. Quello dell’universo crescente di persone che si avvicinano al cicloturismo, in primo luogo: sono 8 milioni di italiani, pari al 16% della popolazione maggiorenne, nelle stime appena pubblicate dell’osservatorio di mercato “Ecosistema della bicicletta” edizione 2022, curato da Banca Ifis. Poi le considerazioni che al convegno sono arrivate da Maria Elena Rossi, direttore marketing e promozione di Enit, l’Agenzia nazionale del Turismo. “Fino al 2019 – ha sottolineato – il mercato internazionale rappresentava il 70% del cicloturismo in Italia mentre, oggi, siamo a un 50/50”. Al servizio di questa galassia ha presentato le caratteristiche della nuova piattaforma italia.it in cui sarà valorizzata anche la promozione dei territori italiani in chiave cicloturistica.

Poi, alleata strategica del cicloturismo, l’intermodalità. Trenitalia ha ricordato la promozione che prevede, per chi prenota entro fine giugno, la gratuità del trasporto della bicicletta sui treni Intercity (600 posti bici ogni giorno su oltre 100 treni); e ha aggiornato sull’ammodernamento della flotta regionale che prevede, entro il 2025, 620 nuovi treni dotati di spazi bici dedicati. Infine, sia pur con le prudenze del caso, Paolo Gandolfi, consulente del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha annunciato che “secondo le ultime dichiarazioni del Ministro Giovannini, l’atteso Piano Nazionale per la Mobilità Ciclistica relativo alla Legge Quadro n.2 del 2018 dovrebbe finalmente essere approvato entro metà settembre”. Insomma, un passo avanti, sia pure anni dopo l’approvazione della legge, verso quella cabina centrale di regia fondamentale per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e per la realizzazione della rete nazionale di ciclovie: evoluzione di quella Bicitalia progettata e mappata negli ultimi vent’anni da volontari e tecnici Fiab.