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Prima la Bici! Al via la campagna Fiab per la partenza della Fase 2

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Campagna Fiab
L'immagine di lancio della nuova campagna Fiab per la Fase 2.

Una volta era così. Si andava in bici in fabbrica, la settimana. E poi, sempre in bici, si scendeva la domenica in piazza e il primo maggio in manifestazione. Oggi, non casualmente alla vigilia del primo maggio, scatta la nuova campagna Fiab #PRIMALABICI, in anticipo sull’attesa Fase 2 di uscita dall’emergenza Covid-19.

Primo Maggio, Prima la bici!, l’ immagine di lancio della campagna Fiab (32 anni di storia, 20 mila soci, 190 associazioni e sedi in tutta Italia), che punta soprattutto a farsi strada sui social, è un richiamo forte alla centralità necessaria della bicicletta. La raddoppia il secondo visual, con la stessa immagine ad accompagnare lo slogan Casa-Lavoro, Prima la bici!. “Il mezzo di trasporto più efficiente e sostenibile per andare in ufficio, in azienda o in fabbrica”, nelle parole con cui Alessandro Tursi, presidente Fiab, accompagna il lancio della campagna.

La campagna Fiab e il bike to work

Sul fronte del bike to work la Federazione ha un impegno di lunga data che tra l’altro ha portato già dal 2016, dopo un lungo contenzioso con l’INAIL, al riconoscimento dell’infortunio in itinere per chi sceglie di andare al lavoro pedalando. Si devono alla advocacy di Fiab le prime esperienze italiane di remunerazione per che sceglie il bike-to-work, e campagne popolari come il Bike Challenge.

Oggi, le necessità di distanziamento sociale anche negli spostamenti urbani rendono il bike to work una alternativa preziosa all’utilizzo dei trasporti pubblici. L’unica, si sottolinea nel comunicato di lancio della campagna Fiab –  trovate qui il testo integrale – che contribuisce alla salute individuale e collettiva”: in primo luogo permette di fare movimento per rimanere in salute; ma poi, e ancora più importante, evita la funesta risalita dell’inquinamento atmosferico legata al ritorno dell’uso dell’auto, un fattore che da tante parti si inizia a correlare alla vulnerabilità al Covid 19.

A questa campagna Fiab, in questi giorni, si è legata anche la forte azione della Federazione sul governo perché autorizzi la riapertura dei negozi di biciclette già dal 4 maggio su tutto il territorio nazionale.