Home mobilità città Sicurezza in bici: a Toronto si pedala con i galleggianti da piscina

Sicurezza in bici: a Toronto si pedala con i galleggianti da piscina

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L’idea, per quanto bizzarra, ha già dato risultati concreti sul fronte della sicurezza in sella. Perché quella di attaccare al porta pacchi un tubo galleggiante – sì proprio quello che si usa in piscina – di modo che sporga quanto basta verso l’interno della carreggiata, ha costretto non pochi automobilisti di Toronto a tenere la distanza di almeno un metro di sicurezza dalla bici in fase di sorpasso.

Nella città canadese la protesta dei galleggianti usati come dissuasori contro l’imprudenza degli automobilisti si è diffusa soprattutto grazie ai social network. Tutto è partito con un gruppo di ciclisti preoccupati della propria incolumità durante i tragitti quotidiani ed esasperati dal fatto che sempre meno automobilisti rispettano quel metro di distanza quando sorpassano una bicicletta. Norma che è prevista dall’Highway Traffic Act, ma che la stessa polizia locale di Toronto segnala essere tra le più infrante.

Sulla sicurezza in sella a Toronto non c’è però da sorridere. Colorati e buffi da vedere, i tubi galleggianti attaccati al portapacchi segnalano infatti un’emergenza: nel 2018 sono stati tre i ciclisti morti in incidenti stradali; in tutto l’anno il numero di decessi sulle strade della città canadese è stato finora di 44 (cinque in più rispetto allo scorso anno).

Senza megafoni o sit-in, come si è visto in passato per altre realtà, i ciclisti di Toronto hanno però architettato una protesta tanto silenziosa quanto costruttiva. Chissà che qualche automobilista non abbia finalmente imparato a rispettare la distanza di sicurezza quando sorpassa una bicicletta.