È una grande festa del cicloturismo. Ed è un’occasione da non perdere per scoprire una delle più belle ciclovie che accompagnano nel cuore del Veneto. La Treviso Ostiglia Fest richiama tutti gli appassionati del viaggio slow dal 5 al 7 maggio per la sua seconda edizione. Decine di eventi, dalla mattina alla sera, si snoderanno sulla ciclabile che attraversa le province di Treviso, Padova e Vicenza, lungo il tracciato della vecchia ferrovia che regala agli appassionati delle due ruote, ma anche ai semplici camminatori, un corridoio verde di 70 chilometri che non ha eguali, tra corsi d’acqua, campagne coltivate a mais, asparagi e radicchio, chiese campestri, aree naturalistiche e ville venete.
Dal 5 al 7 maggio, in occasione della Treviso Ostiglia Fest, i comuni attraversati dalla ciclovia e gli operatori del territorio proporranno eventi per tutte le età e tutti i gusti, in una grande celebrazione di tutte le anime che la Treviso Ostiglia rappresenta come luogo da vivere ogni giorno e come destinazione turistica: natura, benessere, arte, cultura, enogastronomia. Mostre, spettacoli, visite guidate, bike tour, degustazioni, laboratori didattici riempiranno le tre giornate di festival. Il dettaglio degli eventi in programma, alcuni con prenotazione obbligatoria, è disponibile al sito www.fest-treviso-ostiglia.it.
Treviso Ostiglia: la nuova vita dell’ex-ferrovia
Frutto del sapiente e lungimirante recupero di una ex-ferrovia, la Treviso Ostiglia è un fiore all’occhiello del cicloturismo della Regione Veneto, inserito nel progetto Green Tour Verde in Movimento. L’intero tracciato è costellato da strutture ricettive, aree di sosta e ristoro, bike park, punti di noleggio biciclette e di servizi per il cicloturista. Percorrendo la Treviso Ostiglia fin dal primo sole del mattino si incontrano amici che corrono, persone che camminano in gruppo. Si incrociano ragazzi e ragazze che chiacchierano, mamme che si ritrovano all’ombra degli alberi con i bebè nei marsupi o nelle carrozzine. Sotto la stessa ombra, si vedono signori che giocano a carte o a dama, come nei parchi delle grandi città. E poi biciclette di ogni tipo che sfrecciano veloci, che raggruppano famiglie, che portano borse da bikepacking o che muovono le prime timide pedalate. Percorrendo la Treviso Ostiglia – che vi invitiamo a scoprire sul sito ufficiale della ciclabile – si sentono gli uccellini, il vento tra le fronde, e un mescolio di dialetti d’Italia e di lingue dal mondo.