Viaggio nel futuro: uno sguardo a 5 ciclovie italiane work in progress

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    Ciclabile sul Lago di Iseo, sullla futura ciclovia culturale Bergamo-Brescia - Foto © VisitBergamo

    Sono progetti sulla carta di ciclovie italiane pronte a diventare realtà. Percorsi cicloturistici, talvolta disegnati a tavolino, che potrebbero essere inaugurati nel giro di qualche mese o pochi anni. Non si tratta di ciclabili per cui si deve attendere la realizzazione dell’infrastruttura, cioè della pista, ma piuttosto di ciclovie realizzate “cucendo” tratti ciclabili già esistenti, strade secondarie, argini, sterrati e via dicendo. Nel marketing territoriale sono una risorsa preziosa, in cui il ruolo chiave per il successo (oltre a un nome che rispetti l’identità del luogo e un messaggio da comunicare) è quello di attivatore di luoghi di interesse e servizi (strutture ricettive, bar e ristoranti, negozi e servizi per i ciclisti). Ecco 5 ciclovie italiane “work in progress” che dovrebbero presto vedere la luce in Italia.

    LA CICLOVIA DELLA MAGNA GRECIA

    E’ un progetto di cui si è sentito parlare molto a seguito dello stanziamento da parte del Governo di 61,5 milioni di euro per la sua “realizzazione”: è la Ciclovia della Magna Grecia, progetto cicloturistico di cui è capofila la Regione Calabria. Il tracciato, circa 1.000 km, si snoda tra Calabria, Basilicata e Sicilia e promette la valorizzazione del patrimonio storico artistico e naturalistico, agricolo, enogastronomico e delle tradizioni popolari delle aree del Mezzogiorno.

    LA CICLOVIA DELLA CULTURA BERGAMO-BRESCIA

    Bergamo e Brescia saranno le Capitali della Cultura nel 2023. Proprio nella primavera di quell’anno si dovrebbe inaugurare la Ciclovia della Cultura, pensata per unire i due capoluoghi. La Regione Lombardia ha già stanziato un finanziamento di 6 milioni di euro: la copertura totale del progetto, che coinvolge i Comuni e le province, è di 18. Il tracciato misurerà 76 km e unirà 27 Municipi per un totale di circa 800 beni di interesse storico-culturale, 3 parchi regionali (Colli di Bergamo, Serio e Oglio nord), 3 parchi di interesse sovracomunale e la riserva naturale delle Torbiere del Sebino.

    IL CAMMINO D’ETRURIA CENTRO

    Da Volterra a Chiusi, toccando i luoghi della storia degli antichi etruschi. Uno dei progetti di ciclovie italiane che potrebbero diventare realtà è il Cammino d’Etruria Centro. Gianfranco Bracci, guida ambientale e progettista di itinerari famosi come la Gea, Grande Escursione Appenninica, e Diego Vichi, archeologo e social media manager, hanno recentemente lanciato un crowdfunding per mappare e promuovere il percorso. Che sarà fruibile dai viandanti ma anche dai biker, soprattutto con mtb o gravel (a proposito di gravel, ecco 6 itinerari italiani da pedalare almeno una volta nella vita).

    LA CICLOVIA LEALE

    LeALe. Cioè, le acque di Leonardo. E’ un progetto cicloturistico che prevede la promozione della Ciclovia dell’Adda, finanziato attraverso un bando regionale lombardo, verso nuovi target di cicloturisti, stranieri ed italiani. Il percorso già c’è, è quello che costeggia Martesana e Adda, sui luoghi di Leonardo, appunto. Adesso si cerca di dargli una “veste” da ciclovia, tramite attività di comunicazione focalizzata sul patrimonio storico, naturalistico, artistico ed enogastronomico, sulle proposte di turismo esperienziale e sul modello delle grandi ciclovie fluviali europee.

    LA CICLOVIA LANPO

    LanPo è il progetto di realizzazione di un nuovo collegamento cicloturistico fra il Po e le Langhe,  con partenza da Moncalieri e arrivo ad Alba attraverso le colline chieresi, il Pianalto di Poirino e il Roero. L’idea è nata nel 2015 da un’intuizione del Comune di Pralormo ed è stata coltivata in questi anni fra i comuni del territorio, con il coinvolgimento di Fiab. Il tracciato tocca grandi città di interesse turistico, borghi, punti storici e anche luoghi Unesco.