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A Lecce il cicloturismo viaggia con il tablet: ecco le Web-bike, pieghevoli connesse

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Christian ed Erika sulle pieghevoli di Web-bike.

L’hanno pensata da cicloturisti per i cicloturisti. Dai loro viaggi in sella nelle città europee Christian Cupiraggi ed Erika Corrado tornavano a Lecce sempre con qualche esperienza in più. Disfavano i bagagli e ogni volta mulinava quell’idea: volevano offrire a chi viaggia in bici il massimo dell’autonomia. Nasce così Web-bike, 10 pieghevoli con annessi tablet sul manubrio per gite interattive e in libertà nel capoluogo salentino.

A chi si vuole concedere una pedalata nelle vie di Lecce, Web-bike mette a disposizione la sua flotta di biciclette, ciascuna con un tablet da dieci pollici fissato al manubrio. Happy Tourist, sviluppata per l’occasione da Salvatore Paiano, è l’app che in quattro lingue diverse (italiano, spagnolo, inglese e francese) guida i cicloturisti su percorsi liberi o suggeriti, con tariffe che variano dai 5 euro l’ora fino ai 30 euro giornalieri. Un’offerta che non si limita all’estate, ma intende coprire tutto l’anno.

“L’idea di bici, tablet e internet per il progetto Web-bike a Lecce ci è venuta confrontandoci con i costi spesso proibitivi della connessione all’estero”. Neofita del settore in una Puglia sempre più attenta alla mobilità dolce, Christian punta tutto sull’esperienza da cicloturista. “Le nostre pieghevoli – spiega a BC – non solo garantiscono autonomia negli spostamenti, ma risolvono il problema della connessione, per italiani e non, con un’applicazione che li accompagna tra i diversi punti d’interesse”.

Due le possibilità per chi vuole organizzarsi una ciclopasseggiata interattiva a Lecce: le dieci pieghevoli di Web-Bike si possono prelevare in tre punti della città; altrimenti una tribike è pronta alla consegna di un massimo di quattro biciclette a domicilio tramite prenotazione sulla pagina Facebook. Un pacchetto che marito e moglie hanno realizzato di tasca propria. “Siamo sempre alla ricerca di finanziatori pubblici o privati – ci confida Christian – anche perchè, in caso di successo, vorremmo espandere Web-bike in Puglia e non solo”.