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Emilia Bike Experience: a tutto gusto sulla Ciclovia dei Musei del Cibo

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A Busseto, pedalando verso il Museo del culatello di Polesine Parmense - foto © A. Samaritani / Meridiana

Emilia Bike Experience è il progetto che mette in rete le proposte cicloturistiche di tutto il territorio emiliano, abbracciando le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Vi avevamo già portato in mountain bike, in questo articolo, nella wilderness dell’Appennino emiliano. L’autunno è invece il momento perfetto per pedalare a ritmo slow godendosi soste culturali ed enogastronomiche. È questa l’idea alla base della Ciclovia dei Musei del Cibo che unisce otto sedi museali nate per raccontare la storia e la cultura dei prodotti d’eccellenza della terra parmense: Parmigiano Reggiano, Pasta, Pomodoro, Vino dei Colli, Salame felino, Prosciutto di Parma, Culatello, Fungo Porcino di Borgotaro. Una realtà unica che coinvolge oltre 27mila visitatori l’anno.

Sapori e tradizioni della Bassa parmense

In bici lungo il Po – foto © Visit Emilia

Grazie alla mappa realizzata in collaborazione con Fiab Parma Bicinsieme si possono seguire diversi circuiti bike che uniscono i musei e scoprire in modo diretto ed approfondito la tradizione dei cibi emiliani che hanno reso famosa Parma e l’Emilia nel mondo, senza rinunciare a gustosi assaggi. I percorsi, che si integrano con gli itinerari di Pedalart, si snodano su strade a basso traffico sulle prime colline del parmense e verso il Po. Iniziamo a muoverci nella Bassa parmense: il primo itinerario, con partenza dalla stazione dei treni di Fidenza, permette di raggiungere il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna e il Museo del Culatello a Polesine Parmense, passando per Busseto, la patria di Giuseppe Verdi. Due musei in riva al Grande Fiume, che svela un mondo magico e inatteso e un grande percorso ciclabile.

Musei del gusto tra rocche e castelli

Il Museo del Pomodoro – foto © Parma Turismi

Altri itinerari puntano verso le prime colline. Per visitare il Museo della Pasta e il Museo del Pomodoro si parte dalla stazione ferroviaria di Parma per pedalare lungo la valle del Taro e giungere all’antica Corte Grancia della Benedettina di San Paolo di Collecchio. Attraversando il Parco regionale dei Boschi di Carrega, storica tenuta di caccia dei Duchi Farnese, si giunge poi al Museo del Vino, nelle suggestive cantine della Rocca Sanvitale di Sala Baganza, emozionante per gli affreschi e gli ambienti del piano nobile. Sui primi colli, i vigneti di Malvasia e il ricordo tangibile della visita di Garibaldi. È il Castello di Felino ad accogliere il Museo del Salame di Felino, meta di un altro bellissimo percorso in bici che parte dalla stazione di Parma e passa per il Castello di Torrechiara, fino al Museo del Prosciutto di Langhirano, in cui vivere la storia del re dei salumi.

Anello in Alta Val Taro, capitale del porcino

Porcini dell’Alta Val Taro – foto © Francesca Bocchia

Per visitare, ultima tappa della Ciclovia dei Musei del Cibo, il Museo del Fungo Porcino bisogna invece seguire l’anello dell’Alta Val Taro, con partenza dalla stazione di Borgotaro per pedalare nel centro storico, ricco di palazzi signorili, di memorie legate ad Elisabetta Farnese e di chiese pregevoli. D’obbligo poi una tappa a Compiano con l’antico borgo e il Castello e a Bedonia con l’antico Seminario di San Marco.